ELEZIONI ANCONA: RIMANGONO GLI STESSI E RE GURK E' STATO...TROMBATO!!!
E dire che i quasi 1.000 passaggi sulla pagina dedicata alla candidatura sul mio sito, un gruppo Facebook pro-elezioni davvero vivace di oltre 300 persone, un linguaggio comprensibile usato per comunicare ciò che avrei voluto fare per Ancona e le spontanee dichiarazioni di appoggio alla candidatura mi avevano dato un quadro della situazione abbastanza oncoraggiante. Stimavo un 50 preferenze nella più tranquilla delle possibilità e in preda ad un delirio di onnipotenza (mica capita solo a PAPI Silvio 🙂 ) di poter ambire fino alle 200.
Certo che la “politica” che proponevo era reale con il “difetto” di essere più funzionale per il territorio piuttosto che ad personam. Peccato per le 3 (tre) persone che hanno creduto in me votandomi.
Cito un’amica che, essendo dalla mia parte, ha scritto “…ma non hai bisogno di loro. E se loro avevano bisogno di te, e non l’hanno capito, non è più un tuo problema.”
Vuoi vedere che il Don Chisciotte, che c’è in me, è stato invece eletto???
(Re Gurk 9 giugno 2009)
6 e 7 giugno 2009
Arriva un momento nella vita di ciascun individuo, in cui si avverte la spinta e la voglia di partecipare in maniera più attiva e concreta alla crescita e al benessere della Città e la candidatura propostami per le prossime elezioni comunali di Ancona è sopraggiunta al momento opportuno, a me più congeniale. Per questo ho accettato la sfida, che ho trovato stimolante e che mi impegnerò a rispettare, mettendo a disposizione per essa tutta la mia esperienza professionale nei campi che mi competono, in cui opero abitualmente con molta passione. Il ricordo torna indietro al mio passato, quando ai tempi della scuola, venni eletto nei decreti delegati, e mi misi a completa disposizione di una parte dell’ITIS Volterra che non era rappresentata e come allora è mia intenzione fare oggi.
E’ sempre una questione di scelte, ed è questo il momento per fare non solo la Mia ma anche la Nostra scelta. Trovo necessario infatti apportare proposte alternative ed iniziative ad ampio respiro, e lo strumento più efficace è certamente quello della politica, per un azione che sia davvero incisiva e concreta, mirata a colmare le troppe carenze che spesso fino ad oggi, per numerose ragioni sulle quali ora non è necessario soffermarsi, hanno caratterizzato questo ambito ed il Mio settore.
E’ noto a molti di Voi, che la mia specializzazione professionale in comunicazione ed eventi, sia culturali che d’intrattenimento, mi ha messo in grado non solo di riconoscere queste carenze laddove presenti ma allo stesso tempo mi potrà fornirà gli strumenti per poterle finalmente colmare. In questo settore infatti, non diversamente da tanti altri, occorre avere delle conoscenze specifiche ed impegnarsi a promuovere iniziative per non correre il rischio di commettere errori a causa di un’impreparazione sulle dinamiche del settore, a discapito della collettività e delle Nostre specifiche risorse, che invece devono trovare spazi per essere giustamente valorizzate.
Il nostro territorio infatti è ricchissimo di individualità artistiche che si autogestiscono ma troppo spesso non hanno la possibilità reale di mettersi in rete ed avere una legittima opportunità per creare proprio un circuito in cui condividere le esperienze e progettarne di nuove in forma sinergica. Occorre evitare il modello del passato che spesso ha preferito favorire le scelte di comodo e clientelari, e piuttosto puntare sulle nuove aree creative in trasformazione di nuovi personaggi.
Alla città di Ancona, a cui mi sento affettivamente legato, devo riconoscenza per la generosità che mi ha dimostrato in varie fasi legate alle mie attività professionali. Dalle ormai lontane radio private (radio arancia e radio conero), alle prime discoteche (Krakatoa e Piranha), al mio Disco Fantasia, negozio che pur essendo di Falconara, ha sempre avuto una valenza anconetana agli attuali spettacoli quali, ad esempio, il “Carina l’idea”, diventato un simbolo di questa città che non ha assolutamente voglia di dormire.
Mi sono confrontato in questi anni con diverse generazioni e credetemi ho sempre di più la convinzione che sia gli artisti che il pubblico funzionano eccome. Vanno modificati o cambiati gli anelli di congiunzione, ovvero i referenti che determinano le politiche culturali, giovanili e turistiche. Ed è questa la ragione che con gioia mi ha portato ad accettare la candidatura come indipendente nell’IDV, nell’area di quel Di Pietro e Travaglio di cui apprezzo l’impegno e il loro modo coraggioso di far politica.
Se gli elettori lo riterranno opportuno, potrò costituire un’autentica “rottura” in un’area politica che comunque mi appartiene ideologicamente. In una coalizione progressista che dovrà necessariamente fare un esame di coscienza sugli errori commessi, lasciando a persone competenti tempo e spazio per contribuire al concreto sviluppo della città.
Bisogna riconoscere che vi sono tanti altri problemi importanti da risolvere per la città di Ancona, è vero, ma certamente l’aspetto ludico, del divertimento, del mondo dello spettacolo non va trascurato perché è anch’esso l’anello di una catena che se ben strutturato e solido, e questo è il mio obiettivo, sarà in grado insieme agli altri anelli, di trainare efficacemente la Città verso il suo miglioramento.
Credo che la nostra gente abbia bisogno di incontrarsi e relazionarsi in maniera intelligente ma anche allegra, impegnata ma anche leggera. Occorre dare dignità a coloro che attraverso le proprie proposte artistiche riescono ad esprimersi e nel tempo stesso occorre aiutare il pubblico a crescere e ad uscire dall’abbraccio mortale della televisione o del già visto. Se si vive meglio con il prossimo si vive molto meglio anche con se stessi e ci si rende conto delle proprie potenzialità.
Credo infine che le persone conoscano anche l’importanza dello stare insieme, dello stare bene, della condivisione delle proposte artistiche e sarà in grado di riporre la propria fiducia sulla persona giusta che in questo campo, per dirla alla Luciano Ligabue, ha un “Nome e Cognome”: “Kruger Agostinelli”. Grazie per l’attenzione
Kruger Agostinelli
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