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una festa per il ritorno alla vita

in Le parole che graffiano da

 

Bisogna maneggiare con cura i cuori spezzati e le vite difettose. Qui lo sanno bene.

Che strano e che bello ritrovarsi dopo il primo anno denso di spaventi, il secondo ricco di una sorprendente speranza ed oggi con il piacere di una rinata normalità da difendere. Non pensavo che la rinascita avesse questo sapore fresco. Eppure non tutti ce la fanno e soprattutto non inizia e finisce tutto qui. Qui è una strada di passaggio in cui si curano le anime e i corpi. C’è il senso della comprensione e della disciplina. Ho trovato tanto amore e tanta fatica per aiutare mio figlio. Scrivo questo perché occorre far capire che ci si può riuscire ad uscire da quel tunnel e quantomeno occorre provarci. Insomma credere che vale la pena lottare per una via d’uscita. Grazie a Don Gigi e a tutti i suoi preziosi ed impareggiabili collaboratori del Soggiorno Proposta alla Contrada San Pietro di Ortona. E grazie pure a CarloEmanuele ed Enzo amici incondizionati e preziosi. Non ho mai avuto problemi nel mettere in risalto queste pagine complicate della vita della mia famiglia. Lo dico consapevole anche quando serpeggiava il dubbio che tutto questo fosse inutile…

ps: dimenticavo ho scritto questo in occasione della festa di saluto della comunità a mio figlio, una sorta di Laurea per il ritorno alla vita. Non potevo sperare in un migliore regalo di Natale.

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