Parole che graffiano
21-29.12.2019 #parolechegraffiano
mentre all’ombra dei segreti,
fa freddo.
dove il disperato battito
di un cuore, non ha più ali.
fra morbidi sorrisi da spalmare
e l’aspro sussulto di quel vento
in cui abbondavano passioni.
confuso e ferito
dalle calde schegge
di quell’insolente amore.
di cui siamo solo musica
in cerca di parole.
scaltro s’infila nelle pieghe del tempo.
mentre io, con leggerezza, mi accorgo di te.
incerto se accettare l’umore del destino.
scivoli nei nuovi sorrisi che pettino per te.
sprofondano e si sciolgono nei tuoi rassicuranti fianchi,
di donna generosa, che ha smarrito l’amore.
nella profonda intimità dei sensi,
a caccia di indomabili sogni
avari di certezze ma ubriachi di desideri.E poi cercarti ancora…14.01.2017 #parolechegraffiano
Ancora distillo sogni
confusi ed appesi,
tra teneri sorrisi
e complici ricordi
Parole che come cerniere,
si aprono generose
nella polvere invadente
di evidenti incertezze
Eppure siamo noi
spicchi d’emozioni,
un sorso da bere
nell’altalena del tempo
01.10.2016 #parolechegraffiano
Tu sei la parte di me che non cercavo,
il battito di ciglia fra cielo e mare
di desideri strappati al vento.
Tu incantevole altalena
nutri l’affannato sogno che si muove
fra le parentesi incerte del tempo.
Tu scandisci il ritmo della passione
come lama nel pane fresco,
bisogno croccante del rinato amore
09-17/08/2009 #parolechegraffiano
Come batte il cuore su questi tasti
nell’affannata corsa verso parole che
fuggono da un ricordo senza casa.
Non piu’ graffio di dolore
nel contare il debito che accompagno’
quella lacrima mai asciugata,
ora ci sei tu che fai piovere
con gocce di desiderio
oltre il distratto vetro
che ci avvicina
17.02.2009 #parolechegraffiano
come vento ribelle
nella poesia disperata del giorno
che spoglia inquieta tracce di passione
nell’abbandono
che stringe il tempo incerto
quando c’è più spazio
e mai confine
dove nascere
e mai morire
che divora brividi
nello scandalo sbiadito
degli umani errori
ascolto quello che ripetere si può,
come se fosse la prima volta,
quel fragile “ti amo”composta e ricomposta
graffio o carezza e respiro,
segno veloce
nella profondita’
del tempo
nei corpi di gente che
distrattamente vedo,
dove assaggio incerto
ciò che sarà prima
di ogni istante già scritto
ora è vuoto di nomi
e neanche la stoffa invadente
su quella nuda pelle
val bene una promessa
ne brividi segreti da scaldare
mentre incollo la notte alle pareti
nell’indecente tormento
di non esserci ancora incontrati,
donna che impertinente inciampi
nei miei più intimi desideri.
che dentro l’estate
spalmano il vizio
di dimenticare
e nel vento incastri
il bollente silenzio
che tutto riporta via
nel mare distratto
che profuma di sole.
29/06/2008 #parolechegraffiano
che dentro l’estate
spalmano il vizio
di dimenticare
e nel vento incastri
il bollente silenzio
che tutto riporta via
nel mare distratto
che profuma di sole.
occhi d’inchiostro,
oltre lo scatto
ti lasci immaginare
non più lembo sgualcito
d’un sogno smarrito
alla pellicola del cuore,
nel sole che maggio
veste di nuovo.Non c’è dolore
nel vuoto tormento,
non c’è ardore
ma tenero inganno
nelle stanze bugiarde
dei ricordi appannati.Neanche il rimorso
del miele raccolto,
fra gesta e parole
come blues improvvisato,
da segreti bagnati.E quale ragione
continuo a pregare
nell’incantato specchio
d’instabili riflessi
nel lieve istante
di uno sguardo che
d’improvviso tinge
labbra non mie.Non c’è perdono
per chi tenta di amare,
eppure stanotte
nel turbamento affilo
quel che rimane del cuore.
del tempo che migra
in cui agitare emozioni,
non più fantasmi
ma pioggia sottile
in cerca del mare
fra cuori saldati
che danzano sordi
deluso e mai dimenticato,
appeso a quel brivido
che finse di non saper volare.
Inebriante brezza
“di vento divento”?
nel respiro di altri desideri
tracce consumate
raccontano qualcosa di noi
ora che
siamo solo pietra e sale
e tu,
ancora,
come un canto
m’incanti
19.08.2006 #parolechegraffiano