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Paolo Ruffini Donoma

Paolo Ruffini fra divertimento e buoni sentimenti. Show al Donoma, con Dado e Macchini in mezzo al pubblico

in Donoma Civitanova/Eventi da

Paolo Ruffini Tyche Friday_063Il contatto fisico con il pubblico piace davvero a Paolo Ruffini. Il suo show arriva al Tyche Friday, il venerdì live del Donoma di Civitanova, e distribuisce buonumore e buoni sentimenti per tutti. Il suo linguaggio schietto toscano ben si sposa con il marchigiano degli intervenuti e, come anticipato in un’intervista a noi concessa o più astutamente con uno slogan preso in prestito dal buon Piero Massimo Macchini, “finalmente benvenuti al Centro”. Il tutto per ribadire le risorse, la simpatia e la piacevolezza di questo pezzo di Italia. Paolo Ruffini parte subito in mezzo alla platea, quasi fosse un enorme bar in cui si incontrano gli amici nuovi e vecchi in piazza. Battute per tutti e l’invito a farsi foto con lui prima, durante e dopo. Nessun filtro, non ci sono isterie da star in questa notte targata Tyche Friday. Un gioco delle coppie, quasi stile villaggio vacanze in cui si cercano di evidenziare le differenze che da sempre dividono paradossalmente uomini e donne. Si parla apertamente di sesso coniugale e si ride dei protagonisti ma anche di noi stessi. Poi, pur non essendo ancora quarantenne, Ruffini si immerge nella nostalgia dei luoghi comuni che appartenevano alla sua fanciullezza. Quello che allora sembrava banale, è divenuto un caldo ricordo. Una sorta di recupero del senso di appartenenza alla famiglia e dei valori tradizionali. Proprio lui, apparentemente sociopatico ed in voga con successo su tutte le attuali piattaforme tecnologiche, ha sete e fame di buoni sentimenti. Proiettati anche i suoi leggendari video con doppiaggi buffi sulla base di tanti film. Proprio quel cinema che lo ha fatto sempre sognare e che omaggia in un gioco collettivo con il pubblico, il gran finale dello show. Ognuno deve nominare il titolo di un film e lui magicamente ci crea un monologo. E mentre cita e lega i titoli, indica con un dito chi l’aveva suggerito. Tutto questo per dimostrare non solo la sua ottima memoria, ma il suo rispetto all’ascolto di ciò che i suoi fans dicono. Applausi cui segue uno spettacolo nello spettacolo: da “Eccezionale veramente” lo vengono a trovare due concorrenti, Stellina dagli Abruzzi e il nostro marchigiano Piero Massimo Macchini. A sorpresa arriva anche Dado: il cabarettista, appena finito il suo spettacolo nel vicino teatro Rossini, e si unisce alla festa per Ruffini. Ecco il Tyche Friday, sempre più avvolgente e punto d’incontro per un venerdì notte da protagonisti nella riviera adriatica. E ora ancora quattro spettacoli importanti per chiudere la prima stagione. Venerdì 8 aprile tocca alla prima del musical “I Love Music”, firmato Salvatore Lattanzi con la regia di Giacomo Moresi. Da non perdere.

Kruger Agostinelli

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Paolo Ruffini paladino della comicità stile “Benvenuti al Centro”. L’intervista aspettando Tyche Friday

in Senza categoria da

Paolo Ruffini lo rintraccio telefonicamente e mi adopero per parlare con lui di tutto. Parlare del “senso della vita”, poiché mi ricorda una sorta di Monty Python toscano. Le sue sono risposte acute e mai scontate, che ci permettono di farvi conoscere un po’ di più questo personaggio, che dimostra di sapersi districare bene fra schermo e palcoscenico. In attesa di vederlo protagonista venerdì 1 aprile al Tyche Friday, show live del Donoma di Civitanova.

Paolo Ruffini, per un artista eclettico come te chi vince nell’eterno conflitto fra palcoscenico e schermo?

<<La cosa che credo mi diverta di più è stare sopra il palcoscenico, per un semplice fatto che lì hai la possibilità di trovarti di fronte ad un pubblico, mentre la televisione non ti permette ovviamente questo tipo di rapporto diretto. Il palco è una responsabilità. Chi fa questo mio lavoro si sente insignito di un dovere nel confronti del pubblico che per assistere allo spettacolo decide di uscire di casa, la sera, e magari piove pure! Poi il teatro è una delle forme di comunicazione più costose. Se però dovessi farti una classifica non saprei cosa scegliere, perché anche il cinema mi lusinga molto. Ecco, è un po’ come scegliere la stanza più importante di una casa. Tutte sono utili a seconda della giornata!>>.

Siamo in tempi di guerra. Pensi che un sorriso possa essere ancora un buon antidoto?

<<E’ una risorsa, una terapia, è una soluzione fondamentalmente. Sarebbe bello riuscire a far abbassare un’arma con un sorriso, ma non sempre ci si riesce. Per me il modo migliore per risolvere la violenza è sempre con una carezza o un abbraccio. La violenza è molto spesso determinata dalla mancanza di amore, una parola che nel mondo è ormai quasi desueta. Tanti anni fa si diceva che l’amore era una parola banale, ma è ora talmente banale che manco la si sente più pronunciata. In realtà non è banale: è una parola semplice come bontà. E’ una strana razione dell’essere umano. Se per la strada vediamo due ragazzi che si baciano ci scandalizziamo ma se quei due ragazzi si picchiano siamo pronti a tirare fuori il telefonino per riprendere la scena>>.

Quasi una citazione alla John Lennon. Cambiamo discorso: non ci sono troppi toscani comici in questo periodo?

<<Non credo, dici? Credo invece che la hit spetti sempre al sud in quanto a comicità. Nel cinema i risultati più straordinari ce li hanno Alessandro Siani, Ficarra e Picone, Checco Zalone o Vincenzo Salemme, per citarti alcuni nomi. Non i comici del centro o del nord. Nei comici meridionali c’è una grande musicalità e capacità di accaparrarsi il favore del pubblico. Quanto sarebbe bello fare anche un “Benvenuti al Centro” sul grande schermo!>>.

A proposito di “regionalità”. Cosa ti fanno venire in mente le nostre Marche? Hai aneddoti legati a luoghi o persone?

<<Sì, ho belle situazioni legate a dei teatri che ho avuto modo di scoprire a Fermo, a Senigallia o alla bellissima arena all’aperto a Porto Recanati. E’ bello per me visitare una regione così viva anche dal punto di vista comico. E, come in tutta l’Italia, c’è una grande tradizione enogastronomica. Sono un appassionato di cucina e di vino>>.

Giorgio Montanini, quello di Nemico Pubblico, ha detto che <<l’esperienza di Zelig e Colorado dal punto di vista artistico è stata totalmente negativa. L’impostazione dei due programmi è basata su “Questo in Tv funziona, questo non funziona”. Invece la prima domanda che dovrebbero porre un comico è: “Hai qualcosa da dire?”>>.  Cosa ne pensi di questa affermazione ora che ti tocca giudicare i giovani aspiranti su “Eccezionale veramente”?

<<Tu prima mi citavi John Lennon. Io ricambio con Madre Teresa, quando diceva “Non invitatemi mai ad una manifestazione contro la guerra ma se ne organizzate una a favore della Pace, invitatemi”. Ecco, io sono stanco di essere sempre contro qualcosa, mi piace essere invece a favore. Non mi riferisco a lui o a nessuno, ma detesto la spocchia abbinata alla comicità: non c’è una comicità giusta o una sbagliata. Questo perché “Una risata ci seppellirà” ed una risata è una risorsa. Non voglio difendere nessuna trasmissione, ma non mi piace quando si giudica il pubblico che la guarda. Non credo che la comicità deve dire sempre qualcosa ma può anche essere fine a se stessa. Se poi è in buona fede non può essere mai sbagliata. Non deve quindi avere sempre un contenuto, anzi tante cose che mi fanno ridere non ce l’hanno proprio. Montanini è molto pungente, estremamente colto e fa una grande satira, ma ognuno ha la sua peculiarità. Non mi piacciono le classifiche tanto che non credo che Bombolo valga sempre meno di Stanlio e Ollio o Franco e Ciccio meno di Alberto Sordi. Tutti i comici sono belli. Anche ad “Eccezionale veramente” faccio davvero fatica a giudicare perché la risata è la cosa più soggettiva del mondo. Basti pensare che l’autore dell’ “Inno del corpo sciolto”, una canzone sulla merda, ha dopo qualche anno vinto un Oscar con un suo film sull’Olocausto… Il pregiudizio è sempre sbagliato, soprattutto nello spettacolo e nell’arte>>.

Promuovi ora il tuo spettacolo del primo aprile. Cosa proporrai al pubblico di Tyche Friday, il venerdì live del Donoma, con il tuo Paolo Ruffini Show?

<<Più che uno spettacolo il mio è un happening. Io lavoro sempre interagendo con il pubblico. Sarà quindi uno spettacolo in totale divenire, un’occasione collettiva e conviviale, dove non si va ad assistere ad uno show ma ad un evento sempre irripetibile, cambiando ogni sera il pubblico. C’è un’interazione dove accadono delle cose, dove invito tutti a tenere cellulari accesi e a sentirsi a proprio agio come a casa. Poi succederanno delle cose che riguardano cinema, magia, sogni e ci sarà anche spazio ad un’irriverenza legata alla sana, sanissima, voglia di prendersi in giro, che molto spesso ci viene a mancare nella quotidianità>>.

Pesci d’aprile inclusi?

<<Mah, speriamo che i pesci siano fritti. Mi piace molto il fritto, anche se so che fa male!>>.

Kruger Agostinelli

PAOLO RUFFINI 1 APRILE 2016 DONOMA CIVITANOVA

Show 15 euro compresa consumazione (ingresso al club dalle 23)

Area Club: Cena servita disco + tavolo + show = 40 euro

Area Ristorante: Cena Servita alla carta (prezzo menu + 10 euro per Show oppure 20 euro Show + tavolo)

Donoma Sound Theater and Food, via Mazzini 43, Civitanova Marche (MC)

Info e prenotazioni 0733 775860

Dopo mezzanotte e mezza, Formula Disco con dj’s Davide Domenella & Aldo Ascani Donne ingresso gratuito – Uomo 10 euro (compreso consumazione)

 

Paolo Ruffini al Donoma: non è un Pesce d’Aprile ma ci sarà da divertirsi

in Donoma Civitanova/Eventi da

E’ Paolo Ruffini con il suo show ad inaugurare il cartellone del mese di aprile di Tyche Friday, il venerdì live del Donoma. Uno spettacolo a base di musica, cabaret e divertenti improvvisazioni. L’attore livornese, che da poco è pure protagonista nello spettacolo “Eccezionale veramente” su La7, da autentico One Man Show proporrà uno spettacolo moderno dove dedicherà un attenzione particolare ai social network e Facebook in particolare. Del resto, Paolo Ruffini vanta una presenza costante ed attiva sulla rete con una pagina Fb che ha superato di gran lunga i due milioni di like.  Nella serata da lui proposta ci saranno momenti  davvero coinvolgenti, con suggestioni sia visive che musicali. “Tra moglie e Marito” ad esempio sarà un gioco in cui si parla d’amore, dove verrà coinvolto il pubblico in sala. Naturalmente non mancheranno i suoi monologhi e le proiezioni dei famosi doppiaggi di spezzoni di film in dialetto toscano. Uno spettacolo moderno ed esilarante in cui si possono fare foto e far squillare i propri telefoni: insomma tutto ciò che normalmente viene impedito di fare nei vari spettacoli live.  Il Paolo Ruffini Show vedrà anche la presenza al pianoforte dell’attrice e regista Claudia Campolongo.  Lo storico conduttore di “Colorado” promette che nel suo spettacolo, all’insegna dell’informalità,  il pubblico deve essere complice e protagonista. Da attendersi quindi divertenti  incursioni dal palcoscenico all sala. Non ci sono dubbi, sarà molto più di un bel pesce di aprile per chi assisterà a questa nuova esclusiva proposta di Tyche Friday.

Kruger Agostinelli

PAOLO RUFFINI SHOW – VENERDI 1 APRILE 2016 – DONOMA CIVITANOVA
Show 15 euro compresa consumazione (ingresso al club dalle 23)
Area Club:
Cena servita disco + tavolo + show = 40 euro
Area Ristorante = Cena Servita alla carta (prezzo menu + 10 euro per Show oppure 20 euro Show + tavolo)
Donoma Sound Theater and Food, via Mazzini 43, Civitanova Marche (MC)
Info e prenotazioni 0733 775860
Dopo mezzanotte e mezza, Formula Disco con dj’s Davide Domenella & Aldo Ascani
Donne ingresso gratuito – Uomo 10 euro (compreso consumazione)
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