Colombari, Scaccia e l’attimo fuggente al gala di Tyche
Quel tocco delicato di Martina Colombari sull’iPad ed ecco online il Tyche Magazine. Una ragione in più per credere davvero che il virtuale quando si fonde con il reale, è davvero una bella cosa. Una festa per un’idea che ha preso forma, strana ma privilegiata vederla dalla prospettiva dell’alto di un palcoscenico. Una platea attenta che ha saputo rendere omaggio ad ogni proposta della serata dai sapori degli ottimi chef del Donoma, alla musica mai invadente, anzi piuttosto complice, del Leo Maculan Band. Poi lo spettacolo fatto di bellezza e parole, di sogni e ricordi. Lei Martina che dopo essere stata intervistata, si rimette a sua volta a fare la domanda del COME a tutta la redazione ed uno di noi gli risponde con un disarmante, ma troppo simpatico, “come sei bella” .Poi il carisma di quel Pino Scaccia che, da consumato e poliedrico cronista, sfodera nei racconti di vita vissuta e ricordi mai dimenticati nella sua lunga carriera marchigiana. Nulla sembra banale ed ogni cosa detta sembra avere un valore, un senso, una direzione. Per fare tutto questo ci vuole “coraggio”, dice con ammirazione il Sindaco Tommaso Corvatta, ed anche il suo non è un discorso di circostanza, piuttosto un invito a continuare in questa direzione. Mimmo Sicolo lo rassicura “siamo qui per crescere”. Da parte sua il direttore generale Salvatore Lattanzi digita nella notte fonda alla redazione: “Abbiate sogni anche per chi non ne ha, perché di fiere rigenerante siamo colmi. Abbiate, miei capitani quel che di pieno intendiamo riempire questo mondo. Abbiate Tyche in voi perché ultimo fine per noi rappresenta. Buonanotte eroi”. Sembra quasi di essere entrati magicamente nella pellicola de L’attimo fuggente dell’indimenticabile Robin Williams ed è questo un gran bel segnale…
Kruger Agostinelli