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Le Stanze di Carlotta a Osimo, un b&b per tutte le stagioni

in Itinerari da

Carlotta è la prima labrador vissuta in questo posto ed i padroni Luca Zamparini, Nunzia ed Iva Marchegiani hanno voluto ricordare così l’affetto incondizionato di un cane molto speciale. Ora le Stanze di Carlotta è un b&b immerso nel verde che sente scorrere il fiume accanto. Percorrendo in macchina la strada che da Campo Cavallo di Osimo porta a Casenuove, sempre di Osimo, all’altezza del cartello che indica il rione Cucchiarello, a sinistra, c’è una freccia, Le Stanze di Carlotta. Una strada bianca vi farà attraversare un ponticello sul fiume, altre due curve, un grande cancello, un prato curato, alberi grandi che sanno la storia del posto. Al centro, una casa colonica che, come gli alberi, porta con sé ricordi passati. Rimessa a nuovo con grande delicatezza. Iva mi accompagna a vedere le stanze che sono tre. Molto ben arredate, confortevoli, dolci nei sussuranti colori pastello. C’è Carlotta, c’è Isis e c’è Blue. Luca le ha pitturate personalmente e Iva ne cura la biancheria. I bagni sono molto chic e profumati con le essenze giuste per tutte lei stagioni. In ogni camera c’è tutto quanto si possa desiderare per qualche giorno di assoluto relax, in mezzo al verde.

Isis e Blue sono in giardino e sono le altre labrador allevate da Luca. Corrono felici nel prato insieme a Saih e Matì. Ma niente paura! Se amate questi animali meravigliosi per voi sarà un relax doppio. Coccolati dalle loro attenzioni e dalla loro voglia di giocare. Se però il vostro stato d’animo del momento preferisce diversamente, Luca porterà le quattro “ragazze” a casa loro. Una casa di legno dove si muovono ugualmente felici. Nunzia collega gli ospiti con il mondo esterno e, soprattutto con il paese. Ho già scritto di Nunzia, Iva e Luca quasi un anno fa raccontando agli amici di Tyche del ristorante Gvstibvs nella piazza del Comune (QUI). Un luogo che farà da tramite al vostro soggiorno anche per raggiungere altre mete, che sia arte, spettacolo, cibo, vino, mare e musica. Tornando, la sera d’estate, a Le stanze di Carlotta, potreste trovare ad aspettarvi un aperitivo eccellente e, “stravaccati” su divanetti “morbidosi”, gusterete le scelte di Nunzia in fatto di vini e di Luca in fatto di cibo. L’altra sera ho assaggiato salumi e formaggi da non dimenticare.

Alla mattina, che il vostro soggiorno osimano sia di lavoro o di piacere, c’è la prima colazione con succhi di frutta “veri”, confetture, pane caldo, torte, croissant e maritozzi, latte fresco, caffè appena macinato e ogni tipo di the. Voi chiedete a Nunzia il giorno prima e vi sarà dato. Infine Iva sarà la vostra “cicerona” aggiornata su cosa succede in città e nei dintorni. Per esempio non sapevo, ed ora lo sapete anche voi, che con il biglietto della mostra di Sgarbi al Palazzo Campana si può avere lo sconto per visitare la casa di Leopardi e viceversa. Sconto piccolo, ma quando c’è uno sconto cresce la voglia di provare, anche se vi fermate a pranzo o a cena da Gvstibvs presentando il biglietto della Mostra.

Per prenotare una Stanza di Carlotta potete chiamare Nunzia al 366808947, al fisso 071 715604 oppure scrivere a info@lestanzedicarlotta.it. Buon soggiorno osimano!

Carla Latini

Luca Zamparini ed il “Naso di Carlotta”: una bella storia di solidarietà

in Cultura da

La sensibilità del cuore di un cuoco è spesso molto grande, complice anche il calore dei fornelli. Questa che sto per raccontarvi è una storia bella, commovente e vera. Luca Zamparini (vi ho già scritto di lui QUI) conduce con la moglie Nunzia e la cognata Iva, il Ristorante Gvstibvs ad Osimo.

Da diversi anni, ormai, è il presidente dell’Associazione “Il Naso di Carlotta” ed è istruttore di cani adatti ad essere compagni/amici di disabili. Mi raccontava che, con accanto un cane ben addestrato e, assolutamente gioioso, la persona coinvolta diventa autonoma al 70% e rende più serena anche la vita di tutta la famiglia. Lo slancio con cui vi scrivo queste cose belle mi viene dalla grande soddisfazione che Luca e Nunzia hanno avuto il 25 settembre scorso quando il Rotary dell’Alto Fermano ha organizzato nella splendida cornice di Villa Serita a Penna Sangiovanni (MC) una conviviale Interclub Rotary Alto Fermano Sibillini il cui tema era “Il cane da supporto fa la differenza tra la dipendenza e l’indipendenza”. Presenti moltissime personalità del mondo rotariano e del mondo cinofilo, come il presidente dell’Enci, e delle istituzioni locali: Luca Zamparini de “L’Associazione Il naso di Carlotta” di Osimo- Ancona , l’istruttore cinofilo Tommaso D’Angelo del centro cinofilo “Canis sapiens” di Sorrento accompagnati dal loro maestro Luca Rossi direttore tecnico del “Centro studi del Cane Italia” di Salsomaggiore Parma. Dopo i saluti di rito dapprima si sono sviluppate tutte le tematiche relative alla formazione del cane da supporto, quali sono i benefici, le peculiarità caratteriali e di razza, poi l’aspetto tecnico e la preparazione fino poi alle dimostrazioni pratiche. Con Isis, labrador di 4 anni, si è portato a conoscenza del folto pubblico presente tutto ciò che può fare un cane preparato a 360 gradi: caricare la lavatrice, accendere e spegnere la luce, aiutare nelle vestizione, raccogliere oggetti. Ma il clou della serata è stato il piccolo Claudio, bambino di 12 anni affetto da atrofia muscolare spinale (Sma) che con la sua golden retriever Lady di 18 mesi, ha commosso e impressionato l’intera platea, che ha potuto constatare con mano a quanta indipendenza può portare un cane ben preparato ma soprattutto che diventa una compagnia insostituibile: dedizione, amore puro, gioia e vita. Il Rotary, nella persona del presidente Sandro Pacioni e dei suoi più stretti consiglieri, ha voluto fortemente questo incontro per poi impegnarsi in un progetto pluriennale nella formazione di cani che andranno a supportare disabili. La prima adozione è stata fatta proprio in questa serata ed è Emma piccola border collie di 5 mesi che sarà preparata per E.C. di Osimo.

Grande soddisfazione per Luca Zamparini istruttore cinofilo e presidente della Associazione “Il Naso di Carlotta”: sono veramente emozionato, finalmente dopo aver bussato a tante porte qualcuno ha creduto in questo progetto che veramente può cambiare la vita a chi già è sfortunato, ringrazio tutto il gruppo del Rotary Alto Fermano e Sibillini e in special modo Sandro Pacioni per la benevolenza, la disponibilità, la discrezione con il quale ci hanno accolti e ringrazio il mio amico e collega Tommaso che con il piccolo Claudio e la sua famiglia ci hanno raggiunto da Sorrento e Luca Rossi che con la sua professionalità ed esperienza segue sempre il nostro lavoro e la nostra formazione. Con il Rotary si è fatto il primo passo per “l’indipendenza”. Si replica l’11 novembre. Prendete nota.

Carla Latini

Gvstibvs a Osimo, per apprezzare i sapori marchigiani anche con la complicità di Vissani

in Senza categoria da

De Gustibus non est disputandum. Così la pensavano gli antichi romani. In pratica, sui gusti non si discute. Ognuno ha i suoi. Ed io, quando ho il piacere di stare nella mia piccola Osimo (un paese incantevole che qualche volta vorrei visitare da turista) mi fermo a mangiare qualcosa di buono ed a bere bene da Gvstibvs. Con le u alla romana, cioè v. Abbiamo inaugurato Gvstibvs – scrivo abbiamo perché ho seguito con vicinanza e affetto tutto il lavoro fatto per arrivare fino a qui – tanti anni fa. Il destino aveva voluto che anche Gianfranco Vissani fosse con noi. Ma chi sono i Gvstibvs? Nunzia a Iva Marchegiani, rispettivamente sorella maggiore e minore, seguono la sala, il servizio ed il bar. Nunzia si dedica ai vini che qui hanno etichette locali importanti. Da Gvstibvs si beve molto bene. Luca Zamperini è il cuoco, nonché marito di Nunzia. Una mano benedetta che molte volte ha toccato la tentazione di cucine stellate. Una mano culinaria molto corteggiata dai grandi. Non a caso Vissani passava spesso di qua. Luca è sommelier, cuoco diplomato, pasticcere, gelatiere. E sa fare con grazia e inventiva ogni cosa. Che sia un coniglio in porchetta o un knoedel. Nunzia ha lavorato come sommelier in trentino prima di conoscere Luca e tornare all’ovile. I knoedel sono uno sei simboli del loro amore. A pranzo da Gvstibvs, che sta nella piazza principale del paese, si mangia anche velocemente e tradizionale. La sera Luca tira fuori la sua fantasia ed il menu a carta è intelligente e stimolante. Uomo dalle tante virtù Luca trova anche il tempo di allevare ed addestrare cani di razza perché siano utili amici a chi è meno fortunato di noi. La passione per queste deliziose bestiole e l’amore in genere per ogni tipo di animale ha contagiato l’intera famiglia Gvstibvs. Ieri a pranzo mi sono fatta fare: spaghettini con moscioli, capperi e pomodorini, tortillas con verdure (croccantissime all’interno!), brasato al vino rosso con purea di zucchine e carote. La carne era “un burro” e le due purea una bella idea come contorno. In cucina insieme a Luca ci sono due giovanissimi cuochi, Lorenzo Baleani e Enrico Maria Re. In sala con Nunzia e Iva c’è il sorriso delizioso di Caterina Busilacchi. Già laureata in lettere, per l’estate, cameriera tutto fare. La clientela di Gvstibvs non è solo osimana, nessuno è profeta in patria, ma viene da fuori e ritorna. Ci sono turisti dal mare che la sera fanno qualche minuto di macchina per mangiare al fresco della fontana. Magari dopo aver visitato le grotte. 9 chilometri di tufo sotto terra. Una meraviglia storica che testimonia il passaggio in città di vite umane sin dall’anno mille. Religiosi, templari, guerrieri, banditi, soldati, sfollati e miti. Da visitare assolutamente. Nunzia è ormai un oracolo della città e conosce e consiglia ogni posto da andare a vedere. Per fare due passi osimani dopo o prima di mangiare da Gvstibvs…

Carla Latini

 

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