Semplicemente alimentare: a Cagli la genuine proposte della Ketti
Maria Enrichetta Pompili, per tutti la Ketti, è il “suo posto” e “il suo posto” è lei. Da 16 anni si chiama semplicemente “Alimentare, luogo di vendita e degustazione”. Ora lo fan tutti ma 16 anni fa Ketti è stata veramente un’acuta visionaria. Convinta che: “se assaggio poi compro”. Oggi mi racconta che non è stato facile. Anzi, definisce il suo percorso tortuoso. Erano tempi in cui il cibo, il vino, quelli veri e di qualità, facevano fatica a farsi capire. La Tv e i media ne raccontavano timidamente. Non come adesso, quando sarebbe il caso di prendersi un time out e riflettere un po’. Ketti ritiene che c’è troppo spettacolo intorno al cibo. Più intorno al cibo che al vino.
Ma torniamo a 16 anni fa. Ketti (che i suoi anni li porta benissimo) lavorava in uno studio notarile, poi la sua vita cambia direzione. Fa una serie di corsi per imparare (se vuoi raccontare devi prima aver imparato la storia) su vino, olio, pasta, pane, piazza, formaggi e salumi. Diventa una brava cuoca. Tutto quello che mangiate dalla Ketti a Cagli è fatto da lei. È aperta 7 giorni su 7, dalle 7 della mattina al dopo cena. Da 3 anni la affianca, a cena e dopo cena, il suo socio Glauco Marconi. Un partner simpatico e socievole, sempre con la battuta pronta. Con loro c’è anche un tirocinante alla volta che impara un mestiere. Anzi, tanti in un colpo solo.
La prima colazione offre brioche fatte con il lievito madre, ripiene di creme, confetture e marmellate Made in Home o di amici artigiani; a metà mattina salati sfiziosi con i vini e le bolle marchigiane e non. Adesso che è caldo, troverete la pasta alla Norma e la pasta alla mediterranea, con pomodori, capperi, alici. Poi il “misto alimentare” che intorno a fette di melone, assolutamente locale, vede ruotare a scelta, mozzarella, bresaola, prosciutto, salmone. A cena lo scenario si ripete e si arricchisce di hamburger vegetali. L’estate con le melanzane e l’inverno con le lenticchie. Si arricchisce anche di ricette antiche come, ad esempio, le lumache di terra (solo a giugno) che Ketti offre sia nature, con il sughetto appena biondo di pomodoro profumato da tante erbe aromatiche, sia come salsa per condire gli spaghetti. In apertura, d’inverno, a menu, ci sono le zuppe di legumi; d’estate le zuppe fredde come yogurt e cetrioli. Sarò ripetitiva ma vale la pena di riscriverlo: tutto qui è fatto e pensato da Ketti.
Quando le chiedo che tipo di clientela è la sua, prima di rispondermi riflette un po’. Poi, sicura, mi dice: <<Tutta>>. Come tutta? <<Sì, tutta. Dai i cittadini locali, di qualsiasi età, che vanno a prendere il caffè la mattina, ai giovani della metà mattina, ai turisti della colazione, agli anziani (uomini) del pomeriggio, ai giovani, giovanissimi, dell’aperitivo, per arrivare alla cena dove ritornano a essere i “tutti” della mattina e al dopocena che rivedo giovani, meno giovani e turisti>>.
Cagli è un grande paese e la vita di paese, grazie alla volontà degli abitanti, è sempre “accesa”. Come le luci del teatro che, nei momenti di pausa, ospita gli artisti che provano i loro spettacoli. Per cui è facile a Cagli incontrare dei super big della canzone piuttosto che della prosa mentre fanno “le vasche” lungo il corso.
Ketti ama Cagli. Si capisce subito dalla passione che mette nel raccontarmi cosa succede in città, l’estate. Tutti i venerdì sera ci sono i “Venerdì di Cagli” che attraggono i turisti e gente dei paesi vicini e i vacanzieri della costa. Ogni venerdì c’è un tema diverso, dallo sport alla magia. Il bello di questo bello è che tutti i pubblici esercizi collaborano insieme. E insieme si sono inventati la “Griglia in piazza”, i “Mercatini della terra”che offrono anche terre per dipingere, “Cagli delle musiche” che riempie piazze, vicoli e piazzette con lirica, jazz, classica, dialettale ecc. E magari, nel frattempo, da Ketti si degusta un vino locale abbinato a salumi da urlo.
Mentre parlo con lei sento che saluta un amico. È Gabriele della Gioconda. Lui, mi dice, non è come me. Gabriele è un ristoratore vero (vi scriverò di lui più in là). Con Gabriele Ketti si confronta su tutto e insieme, in una sorta di simbiosi enogastronomica, tengono alto il livello delle scelte e delle offerte.
Ammettete che vi ho fatto venire voglia di andare a Cagli dalla Ketti. Lei è sempre lì. Ditele che vi mando io. Ketti è in via Leopardi 18. Risponde lei allo 0721/781950. Risponde sempre lei a info@alimentarecagli.com
Carla Latini