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Davide Paolini

Il gelato di Paolo Brunelli diventa gourmet a Senigallia

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gelato paolo brunelliGelato gourmet, creazione d’alta scuola che diventa vera e propria pietanza. É quanto propone il maestro gelatiere Paolo Brunelli, pluripremiato per creatività, ricerca di materie prime d’eccellenza, gusti che diventano esaltazione del palato. La sua enocioccogelateria di Agugliano, già da nome, propone un’esperienza di gusto, più che cono da leccare passeggiando. E dal 2 luglio 2015, aprirà un nuovo punto vendita a Senigallia, in via Carducci. Un vernissage (in programma alle 18) in grande stile con la presenza di otto gelatieri italiani che interpreteranno i gusti più conosciuti di Brunelli. Sino Andrea Bandiera (cremeria Scirocco di Bologna), Palmiro Bruschi (gelateria Ghignoni, San Sepolcro), Veruska Cardellicchio (gelaterie Da Re di Roma), Gianfrancesco Cutelli (Dè Coltelli di Pisa), Antonio Luzi (Makì, Fano), Alberto Marchetti (omonime gelaterie, Torino), Andrea Soban (omonima gelateria Valenza), Luigi Tirabassi (Gelato & Cioccolato, Subiaco). Si cimenteranno con ricette che hanno portato Paolo Brunelli al Premio gourmet 2011, alla presenza nelle classifiche del gambero Rosso e di Dissapore, alle recensioni di Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose, e di Davide Paolini su Il Sole 24, fino all’interesse dell’associazione Slow Food. Su tutti la “Crema Brunelli”, dove sono uniti sapori del Piemonte, del Madagascar, del Guatemala e del Venezuela. Poi il gusto “Agugliano”, uovo sbattuto con il Marsala, in onore delle colazioni d’altri tempi, profumato al rosmarino; “Portonovo”, con sale marino di Cervia; lo “Zabaione al Varnelli”, omaggio a un prodotto sublime tipicamente marchigiano. E poi il “Pistacchio di Bronte”, una sorta di edizione limitata a seconda dei raccolti; la “Nocciola”, il “Cioccolato”, a base di “Sur del lago”, prestigiosa varietà venezuelana, ed  “Fior D’Alpeggio”, esaltazione del fior di latte. La particolarità delle enocioccogelaterie di Brunelli è il laboratorio a vista. Il consumatore può osservare le varie fasi della produzione del gelato che rimane una delle eccellenza della tradizione artigianale italiana. D’inverno,invece, tornerà protagonista la cioccolateria in cui spadroneggia la “Torta Brunelli”, involucro di latta all’interno del quale è contenuta una semplice ricetta di cioccolato al latte e nocciole. Undici porzioni (perché si vuole accontentare chi chiede il bis) con ingredienti biologici. Materie prime biologiche anche per il torrone classico morbido e il panettone farcito al gelato.

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