Disuguaglianza sociale da CoronaVirus
Mi è capitato di leggere un appello, anche se nei modi rischiava di sembrare una richiesta forzata, di far donare le indennità di funzione alla giunta comunale della mia città, Falconara Marittima.
Trovo francamente non efficace una battaglia contro questi modesti emolumenti. Rischia di avere più il sapore di una ripicca che di un effettivo bisogno di equità sociale.
Mi domandavo infatti se utilizzare invece quell’energia e giusto bisogno di equità, per far comprendere a tutti che si sta verificando un terremoto dentro moltissime famiglie apparentemente benestanti o presunte tali.
Già da questo mese c’è una parte di cittadini che percepisce regolarmente e legittimamente uno stipendio. Per contro una stragrande parte che non sarà in grado di resistere a questo stop epocale, non avendo più ne un compenso, ne uno straccio di reddito.
Ben vengano gli aiuti per l’emergenza alimentare e siano dati con scrupolosa coscienza a chi ne ha effettivamente bisogno. Per contro sarà bene analizzare le vere problematiche che si stanno verificando in questo periodo. Ed ho il sospetto che siano più o meno volutamente ignorate.
Personalmente mi viene il vomito a pensare a quante porcherie si nascondono dietro molti (ma non tutti) diritti acquisiti ma ce ne siamo per ignavia dimenticati.
Mi ricordo che quando chiudevano i negozietti tutti se ne fregavano mentre se ora chiude una catena di supermercati, grandi mobilitazioni. Siamo un popolo strano ma dovremmo imparare a combattere altre battaglie di giustizia in cui le ragioni non si misurano con chi urla o piange di più.
Non guardiamo se il piatto del vicino è più grande. Guardiamo semmai se può essere vuoto. Sarebbe un bel salto di civiltà.
#iorestoacasa