Black Friday e dintorni, alla ricerca dello sconto che non c’è
Non so a voi ma, al pari di tante altre situazioni alla moda, penso o di essere diventato cretino (ma non lo ero già?) o inizio a maturare il sospetto di una legittima presa per il culo. Su Amazon, luogo dove peraltro sono un buon e soprattutto soddisfatto cliente, su altri siti simili o semplicemente in alcune vetrine di Ancona dove imperversa il logo Black Friday, devo capire quali sono realmente le offerte cosiddette agghiaccianti.
Ho l’impressione che sia tutto un noioso teatrino dove ti fanno perdere ore a leggere proposte molto lontane da quelle che uno vorrebbe trovare, O peggio ancora che quando le trovi, rientrano nella scontistica di ogni giorno. Sotto accusa metterei quel marketing ormai consumato che si ostina a non che capire che (soprattutto quando i soldi sono pochi) “Ccà nisciuno (o quasi aggiungo io) è fesso”.