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Aldo Ascani - page 3

Fargetta a Pezzi da 90 al Donoma 2017

in Donoma Civitanova/Eventi/Pezzida90 da

Chiamatelo bis, chiamatelo ritorno ma comunque vada a grande richiesta sulla consolle di Pezzi da 90, il venerdì notte del Donoma di Civitanova ideato da Ald Ascani, il 27 gennaio 2017 ritorna Fargetta. Anzi per la precisione Get Far, una sorta di anagramma ma anche pseudonimo, non sarebbe stato sbagliato. Mario Fargetta quindi di nuovo sulla consolle del locale più apprezzato della riviera marchigiana. Sarà un piacere riascoltare e ballare con questo protagonista del Deejay Time di Radio Deejay, specializzato in musica house e dance. E’ quasi 30 anni, anche se non interrottamente, che si occupa del mixaggio musicale delle due trasmissioni di Albertino ed ovviamente dei vari Deejay Time e Deejay Parade. A volte ha collaborato ed altre ha prodotto o addirittura diretto da Mario Biondi a Loredana Bertè e Gigi D’Alessio. Poi anche, l’ormai ex, matrimonio con Federica Panicucci che inevitabilmente lo ha posto al centro della cronaca.

Due formule per la cena, la prima prevede un gran buffet, all inclusive da antipasti a dolci (comprese le bevande), a soli 20 euro nell’area club, con l’animazione di Oriano voice e Alessandrino dj. Oppure menu alla carta nell’area ristorante. A seguire nella notte Fabrizio Breviglieri dj. Comunicazione e memoria fotografica del Kruger.it . La direzione artistica dell’intero progetto è di Aldo Ascani. Ingresso libero per tutti fino alla mezzanotte e mezza, dopo donna omaggio tutta la notte se mostra il flyer della serata, uomo ingresso 10 euro, compresa consumazione.

BEACH PARTY a Porto Recanati con Aldo Ascani e Ezio Mancini

in Balneare Giovanni Porto Recanati/Eventi da

Beach Party Porto Recanati

Venerdì 27 maggio 2016 dalle ore 21 BEACH PARTY Summer 2016 una festa a sopresa al Balneare Giovanni da Christian al Lungomare centro di Porto Recanati.

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Il concerto delle Sister Sledge a Tyche Friday? “Ma che bella serata!”, il racconto, le foto e il video

in Donoma Civitanova/Eventi da

Se nella musica soul c’è l’anima, le Sister Sledge ci hanno dimostrato che nella disco c’è il cuore… Un cuore grande! Tutti sussurravano lo stesso slogan, dal pubblico “felice” a noi addetti ai lavori, passando per i camerieri e per i ragazzi della sicurezza: “Che bella serata”. Quando il nostro direttore generale Salvatore Lattanzi decise di dar mandato a Maurizio Della Fortuna per “prendere” l’unica data italiana delle Sister Sledge, avevamo la consapevolezza di portare al Tyche Friday del Donoma di Civitanova un altro ottimo concerto internazionale, dopo Imagination, Earth Wind & Fire e Incognito. Ma ci siamo sbagliati: abbiamo semplicemente assistito al concerto più bello di tutti, anzi il più emozionante, senza togliere niente agli altri.

Ma andiamo con ordine. Aldo Ascani, nel preriscaldamento della serata, ha iniziato a giocare alla grande, con il meglio della musica anni ’70 e ’80 (non quella dei “pataccari” fasulli revival di fine weekend). Poi c’è stato spazio all’autorevole e amichevole presenza sul palco della giornalista Rai Cristina Tassinari. La direttrice artistica del Disco Diva di Gabbice ci ha portato due fenomeni storici ed esperti della disco: Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano. Insieme ci hanno presentato, fra aneddoti e ghiotte curiosità, il loro monumentale libro, “La Disco”. Quindi è stata la volta sul palco delle favolose Sister Sledge, con un gruppo “da paura”: tastiere, sax, chitarra, basso e un batterista da brivido infinito. Ottime condizioni per assoporare al massimo il sound degli otto brani proposti sia in edizione originale che in remix. World rise and shine, Sledge meddley, Thinking of you, Good times (già propio quella delle Chic), He’s just a runaway, Amazing grace (il classico spiritual), Lost in music (in una versione estesa e ricca di assoli) e, inevitabilmente, We are family. Che dire del carisma di Debbie, Joni e Kim? Identico sia nelle prove che nel concerto. Un trio di ritmo ed armonia.

Godetevi ora la galleria fotografica e qualche frammento video che siamo riusciti a realizzare e che vi proponiamo qui sotto. Intanto stiamo preparando il palcoscenico per il prossimo colpo grosso del Tyche Friday, il venerdì live del Donoma, con l’esclusiva regionale di Luca Carboni in “Pop-Up Tour 2016″‎. Vi diamo appuntamento al 4 marzo.
Kruger Agostinelli

(foto e video di Federico De Marco)

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Tutti pazzi per il Mago Forest, applausi selfie e divertimento puro al Donoma

in Donoma Civitanova/Eventi da

mago forest @ donoma (22)Il titolo ce l’ho già e non potrebbe essere altrimenti: “Tutti pazzi per il Mago Forest“. Lo spettacolo è durato per me praticamente 24 ore, da quando sono andato a prenderlo alla stazione di Ancona fino a quando è ripartito, il giorno dopo. Un delirio di umanità e sano divertimento. Michele Foresta, questo il suo vero nome, è dotato di una popolarità che mette d’accordo ben quattro generazioni. Lo riconoscono ovunque e la gente gli vuole bene. Ma bene davvero. Lui rispetta e vizia il suo pubblico con una presenza mai di facciata ma concreta, fisica ed affettuosa. Stefano Benni dice che “Il contrario del comico non è il tragico, ma l’indifferenza” e con Mr Forest non si rischia sicuramente questo.
Vorrei evitare di santificarlo. Eppure la sua visita lampo nella redazione di Tyche Magazine, la scrupolosa ora dedicata alle prove e il dopo spettacolo al Donoma meriterebbero belle parole. Il popolare comico televisivo è attento alle esigenze del prossimo ed il suo show viene ripagato dal pubblico con la stessa attenzione. Tyche Friday, la rassegna live del venerdì del Donoma, ha dimostrato di essere un ottimo parterre anche per lo spettacolo, davvero Teather. Dopo il positivo esordio di Giorgio Montanini, con il Mago Forest si è raggiunto un ottimo equilibrio. Un vero cialtrone della magia, con la capacità di rendere lo spettatore un vero coprotagonista. Mai un attimo di volgarità, comicamente corretto. Impeccabile la sua spalla e colonna sonora, il pianista Lele Micò. A sorpresa i discreti ragazzi della sicurezza chiedono un selfie con Mr Forest, indice di quanto sia stato coinvolgente. E lui ringrazia anche Diana Zamfir, una dei proprietari del locale civitanovese e la nomina scenografa ufficiale delle spettacolo, come attestato per aver trovato delle ottime soluzioni dell’ultimo minuto in scena. Tutti hanno contribuito a questa notte di successo, dalla perfetta collocazione dei tavoli in pista ad opera di Silvano Ascani, alla musica di zio Aldo, come è stato chiamato Aldo Ascani da Forest, e del dj Davide Domenella. E non ultimo Salvatore Lattanzi, patron della Tyche Eventi, ideatore e realizzatore di questo eccellente appuntamento settimanale che brinda a fine serata alla buffa magia del buon Forest. Il Donoma da parte sua con l’edizione di Tyche Friday si consolida come prestigioso palcoscenico da club. Ed è tutto pronto per il regalo natalizio con la presenza “eccezzziunale veramente” di Diego Abatantuono, venerdì prossimo, 18 dicembre, in compagnia della scatenata orchestra di Agostino Penna.
Michele Foresta da parte sua dà appuntamento al popolo marchigiano per “Motel Forest”, il suo nuovo lavoro teatrale che porterà a Monte San Giusto e Maiolati Spontini nel prossimo gennaio.

Kruger Agostinelli

Tutti insieme appassionatamente per J Ax al Donoma. Tyche Friday fa il pieno e Panariello si aggiunge al coro.

in Donoma Civitanova/Eventi da

Uno show in tutti i sensi per un calibratissimo J Ax che dirige sapientemente il suo pubblico. E tutto comincia nel pomeriggio quando “I Sociopatici” di Rai2 lo intercettano telefonicamente in auto mentre si sta dirigendo verso Civitanova Marche. Proviene dal ghiacciaio della Val Senales, scelto come location per il videoclip natalizio di “Intro“. E’il nuovo singolo realizzato in collaborazione con Bianca Atzei, anche lei  probabile protagonista in uno dei prossimi appuntamenti del sempre più spettacolare Tyche Friday, il venerdì live del Donoma. Radio, telefono, internet e palcoscenico si mixano alla perfezione per J Ax. Di fronte alla domanda di cosa ne pensa di coloro che, oltre a fare le foto, fanno pure i video dei suoi spettacoli risponde << nel prezzo del biglietto che loro pagano, hanno diritto anche a questo >>. E confessa che l’unico desiderio che lui ha << è che ci sia tanta gente e non importa poi cosa faccia. Se vogliono mangiare pizza, ballare o guardare il concerto dallo sscaletta J Axchermo del loro telefonino poco importa >>. Non rimarrà deluso neanche in questa data – in esclusiva per le Marche – il cantante milanese. Un formidabile successo di presenza che si è materializzato in un Sold Out, in settimana per i posti del ristorante e dei tavoli in sala, al quale aggiungere quello definitivo con la biglietteria. E il pubblico? Bello, colorato e di tutte le età. Può essere davvero soddisfatta la Tyche Eventi, dimostrando l’universalità e la validità della musica proposta nella sua importante rassegna.


Space One
introduce ed accompagna il rapper milanese, insieme a Luca Paolo Aleotti, meglio conosciuto come Weedo, membro del gruppo musicale pop rap italiano Gemelli DiVersi e soprattutto fratello di J Ax e con la complicità del dj Fabio B. Dopo un bel riscaldamento di un quarto d’ora, a mezzanotte in punto arriva lui e canta ben 18 brani da “Il bello d’esser brutti” a “Maria Salvador“.

Kiara Ruzziconi concerto J AxCi sono fans come Kiara Ruzzy che lo sfiora sul palco il rapper milanese e cerca di consegnargli una “4-chetta“, in edizione limitata natalizia. E poi Kiara diventa indispensabile per tutto lo staff, è lei che tiene aggiornati tutti quanti sull’andamento della scaletta. Conosce tutti i brani a memoria. Da ultimo, è bello notare a due settimane esatte dalle orrende stragi parigine che rimane intatta la voglia della gente, non solo di divertimento ma soprattutto di stare insieme.

Salvatore Lattanzi Giorgio Panariello Nicola VeroliniE la festa continua al Donoma con la musica super di Aldo Ascani e Davide Domenella. Anzi, al coro si unisce anche Giorgio Panariello. Infatti il comico toscano, in compagnia di Nicola Verolini si posiziona sulla balconata, in compagnia del nostro editore Salvatore Lattanzi con l’amministratore Mimmo Sicolo e, per la proprietà, Diana Zamfir. Gli piace guardare tutta quella gente che balla. Cin cin e foto per tutti, anche per me. Infattì è proprio Panariello in persona che sorridendo mi fa << riposati! >> e vuole farmi uno scatto dalla mia Canon. Risultato? Naturalmente da…ridere. Tyche Friday è anche questo. Intanto dall’Inghilterra si stanno preparando i formidabili Incognito, venerdì 4 dicembre il palco del Donoma è per loro. Altro appuntamento da non perdere.

Kruger Agostinelli

(foto di Federico De Marco)

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Sarà perché…sono i Ricchi e Poveri, record allo Shada e intervista con Tyche

in Eventi/Shada Civitanova da

Ricchi e Poveri sul palcoscenico e tutti i record del venerdì dello Shada da tre anni a questa parte sono stati superati. Una meritata soddisfazione per la nuova gestione di Alberto Cruciani e per Aldo Ascani, direttore artistico di “Legati ad un granello di Sabbia”. Una rimpatriata per vecchi fans? Assolutamente no, un pubblico bello ed assortito. Per dare l’omaggio ad Angela, Franco ed Angelo c’era una platea di giovani creativi della moda e noti imprenditori provenienti da tutta la regione. Volti conosciuti della Rai e naturalmente una fetta di fedelissimi. Il risultato è stato davvero divertente. E loro? Indomabili sul palco. Il resto lo scoprirete in questa intervista che pubblichiamo di seguito. Un grazie ai colleghi Stefano Fabrizi e Marco Chiatti, graditi complici in questa (spero) gradita chiacchierata.

Kruger Agostinelli

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Shada tra Matteo Borghi e Natasha Stefanenko, uno spettacolo nello spettacolo!

in Eventi/Shada Civitanova da

Per comprendere il senso del detto “l’unione fa la forza”, basterebbe sommare Matteo Borghi, Aldo Ascani, Shada, un pubblico meraviglioso e il venerdì notte. Il risultato è allegria assicurata. E siccome il buon divertimento è contagioso e va consumato in buona compagnia, sembra quasi inutile che questo è il segreto di un inevitabile successo. Un titolo? Spettacolo nello spettacolo! Complice, in questa occasione, anche il compleanno di Luca Sabbioni, noto imprenditore in compagnia della bellissima moglie Natasha Stefanenko. Al loro tavolo non è passata inosservata la presenza di Gianna Tani, per oltre 25 anni responsabile dei casting Mediaset. Sotto i riflettori altri due esponenti importanti del mondo imprenditoriale marchigiano, Germano Ercoli e Annarita Pilotti di Loriblu. Proprio Ercoli ha voluto ribadire pubblicamente di fare il tifo in occasione della candidatura della first lady della Loriblu alla presidenza di Assocalzaturifici. Un brindisi è arrivato anche dal nostro direttore generale Salvatore Lattanzi da sempre innamorato dell’ <<ingegno artigianale e del talento artistico presente nel nostro territorio>>. E confermiamo che quell’applauso del pubblico Shada è stato intenso e spontaneo. Non poteva essere meglio di così il primo vero appuntamento stagionale del venerdì notte della terza edizione di “Legati ad un granello di sabbia”. E di Matteo Borghi che dire? Ogni suo appuntamento è diverso e ricco di sorprese. <<Mi costano sempre di più le sue produzioni>> dice sorridendo, ma orgoglioso, il suo manager Nicola Verolini. <<Ma quanto è bravo!>> sembra rispondere in coro il suo pubblico, sempre di più coinvolto dalle sue piacevoli performance. Pure la Stefanenko e consorte si sono messi in gioco con lui. Originalissima la versione di “Eri piccola”, l’hit dell’indimenticabile Fred Buscaglione. Degna della migliore tv che purtroppo non esiste più. Non c’è niente da fare Civitanova Marche si conferma capitale dell’intrattenimento.

Kruger Agostinelli

Gran varietà all’inaugurazione dello Shada e l’atmosfera si riscalda in riva al mare

in Eventi/Shada Civitanova da

Lo Shada apre il sipario alla terza stagione e mette tutti d’accordo. Uno show impeccabile, fatto di azzeccatissimi interventi, ha reso il senso di un vero e graditissimo “Gran Varietà”. Aldo Ascani, direttore artistico dei venerdì di “Legati ad un granello di sabbia”, il format vincente del locale civitanovese, è stato acutamente molto “chiambrettiano”, tanto per usare un termine televisivo. L’atmosfera si è riscaldata a dispetto della serata meteorologicamente molto distratta e poco estiva. Dall’osservatorio privilegiato del tavolo Thyche Eventi, presenti il direttore generale Salvatore Lattanzi, l’amministratore Mimmo Sicolo e il sottoscritto, è transitata tutta la stampa locale (Corriere Adriatico, Messaggero e Resto del Carlino), il manager Nicola Verolini e il cantante Mark Zitti. Sul palco, di tutto e di più in un carosello di emozioni e sorprese. Una menzione particolare, e non poteva essere altrimenti, all’illusionista Simone Al Ani, vincitore dell’edizione 2015 di Italia’s Got Talent. Due uscite di grande effetto. Stupore ed ammirazione di fronte all’arte della sabbia con la performance originalissima di Paola Saracini Anche le attrazioni proposte dal Circo Takimiri hanno saputo colorare per sensualità e ritmo i perfetti ritmi della cena-spettacolo. Di gran pregio la voce di Gloria Turrini in coppia con Mecco Guidi al pianoforte. Poi a concludere, la seconda parte dedicata alla dance vintage affidata a Fabrizio Breviglieri alla consolle. Il prossimo appuntamento di “Legati ad un granello di sabbia”, venerdì 6 giugno 2015, vedrà protagonista uno degli showman più amati del momento, Matteo Borghi.

Kruger Agostinelli

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Lola “sei solo tu”, rivive per una notte l’atmosfera di uno dei locali più amati d’Italia

in Senza categoria da

La historia de Lola è molto più di un evento danzante. In effetti la moda dei vari remember e dei tributi nasconde troppo spesso una sorta di “vu’ cumpra” dei ricordi. Dei “mezzucci” per tirare su una serata e farci qualche soldo. Insomma tutto tranne che una corretta lettura della memoria. In pratica come se si volesse festeggiare l’Italia campione del mondo 1982 e si invitasse solo Franco Selvaggi. Per questo ci soffermeremo su un evento che non racconta soltanto la storia di un locale ma racchiude una filosofia innovativa dell’intrattenimento. Ci sarà “solo per una notte” l’animazione, i dj’s, le voci, la gente e le idee che l’hanno resa un Mito, con la emme maiuscola. Il Lola è nato nell’aprile 1992 e non ha mai chiuso in realtà. Un’avventura di ben 22 anni. Poi fu ceduta la gestione e il locale prese un altro nome. Questo per dire che non è stata cancellata l’anima del Lola. Ci affidiamo ai precisi ricordi di Aldo Ascani, che insieme al suo collaboratore storico Rudy Saracini sta allestendo questo evento.

C’è stato sempre un dualismo tra le discoteche emiliane e marchigiane ma questo fu un colpo clamoroso se ben ricordiamo.

<< Infatti il Lola non fu una discoteca, ma qualcosa di originale e diverso. E’ nato come un concetto filosofico diverso, si sentiva il bisogno di un sorta di happening dove ci si soffermava non tanto sull’oggetto ma sull’evento che si riusciva ad organizzare. Un club o “disco bar”, alternativo e innovativo rispetto al “piano bar”>>.

Diciamo una sorta di locale in divenire.

<< Infatti, era molto elegante, quasi un harem con legni pregiati e pelle di coccodrillo. Inizialmente un ambiente solo, con uno spazio dinner e non c’era un’offerta musicale ben precisa. Avevamo assunto come responsabile una coreografa importante, Tania Piattella, una prima ballerina della Rai che all’epoca faceva “Fantastico” con Pippo Baudo. Con lei, Nicoletta Montanari e Lucia Spadaccino, entrambe dj radiofoniche molto apprezzate, si organizzavano durante la serata delle piccole performance, godibili dal pubblico tra un cocktail e l’altro.>>

Poichè il destino è il maggior azionista dell’intuizione, succede che…

<< Che incappiamo in una curiosa situazione. C’era un cameriere che si faceva notare per il numero di bicchieri che faceva cadere dal suo vassoio ogni volta che sparecchiava. Ma, come per magia, quando Nicoletta o Lucia proponevano le prime sonorità latino-americane (genere allora sconosciuto dal grande pubblico ndr) lui iniziava a muoversi a tempo e tutto filava liscio. Un fatto curioso che non sfuggì ad Ezio, mio fratello. Indagando scopre che il cameriere, sposatosi con una venezuelana, aveva una piccola scuola di latino-americano>>.

Stai parlando di Luciano della Conga…

<<Esatto. Così Ezio, grazie a questo input, iniziò a strutturare il locale di questo primo Lola con una parte esterna estiva, dandogli un sapore caraibico e “spagnoleggiante” riuscendo a creare una speciale atmosfera. Pensate che fu talmente risonante il grande successo riscosso che fu celebrato nel panorama italiano dei club “alternativi” come un inimitabile numero uno. Addirittura ricordo che in occasione della notte del 15 agosto un elicottero con una troupe della produzione di Roma della Rai fece delle riprese dall’alto per un servizio che poi è andato in onda su tutte le reti. Se ce ne fosse stato bisogno diciamo che fu la definitiva incoronazione>>.

Uscivate dal mondo integralista delle discoteche e delle cubiste.

<<Facemmo delle stagioni estive talmente strepitose che abbattemmo qualsiasi concorrenza, anche di altri nostri locali, compreso il Green Leaves>>.

C’era un giorno di maggior attrazione?

<<Non c’era. Da lunedì alla domenica c’erano solo chilometri di fila per entrare. Era fantascienza, di livelli disumani. Al di là del fenomeno Lola, c’è stato un fenomeno di pubblico. Al Lola veniva la “crème de la crème”, dalle Marche e oltre. Da Rimini, Riccione, ma anche dalla Puglia, dal Molise>.

Nelle notti del Lola mi risulta che c’era anche il pubblico che conta. Con gli stessi addetti ai lavori che diventavano clienti…

<<Anche loro erano sorpresi di quello che stavamo facendo. Della Valle con la Girombelli erano clienti assidui, oltre a tanti artisti. C’era Vasco Rossi, con cui avevamo un’amicizia forte già prima del Lola, Antonio Albanese, gli Stadio, Biagio Antonacci. Era diventato un punto d’incontro impressionante anche a livello artistico. Ma anche in seuito un polo d’attrazione per vip. Per dire, Barbara Berlusconi era una cliente fissa perché aveva amici nella zona del Conero. Così come Enzo Iacchetti, Clarence Seedorf, Walter Zenga o l’indimenticabile Pietro Taricone: si sentivano clienti e non venivano importunati da nessuno. Era casa loro>>>.

Poi arrivò l’incendio.

<< Era il 9 ottobre quando l’hanno incendiato. Un rogo che emotivamente commosse tutto il mondo della notte, tale era l’attaccamento a questo simbolo diverso del divertimento. Dopo quasi un anno è stato ricostruito, ampliando completamente il concetto latino. Così si è passati ad una struttura unica, diventando locale nazionale della musica latino-americana. E sono passati i più grandi a calcare il palco del Lola, penso ad Oscar D’León. Un palco che si è arricchito anche di altri stili internazionali come il “surf”>>.

 

 

Che pubblico ti aspetti? Ci saranno anche i giovani oppure è solo un ritrovo per nostalgici?

<<Certamente ci saranno anche giovani. Soprattutto quelli assetati di qualità della notte>>.

Sono passati oltre 20 anni. Che slogan conieresti oggi per il Lola?

<<Sei solo tu>>.

Kruger Agostinelli

nella foto l’abbraccio di Nicoletta Montanari a Pietro Taricone

 

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