Valentina Capecci la conoscete già. Ogni mese scrive per Tyche Magazine pezzi umoristici sulla sua “tragicomica” condizione di pendolare, tra le Marche, dove vive, e Roma, dove lavora come sceneggiatrice. Una lunga carriera fatta di film per il cinema, tantissime fiction Tv (più di venti), commedie teatrali e anche qualche libro. L’ultimo, “Il passo del pollo”, è un e-book (scaricabile da Amazon a solo un euro e mezzo) e la prima cosa che colpisce è la sua copertina, apparentemente irriverente.
Ma l’apparenza inganna, giusto?
<<Infatti. Anche se la trama, con diversi personaggi, ha vari aspetti, in sostanza si tratta di una appassionata storia d’amore. Parla di un ragazzo e una ragazza agli antipodi, per estrazione sociale, carattere e cultura che però, frequentandosi, scopriranno di avere in comune le cose che contano, valori fondamentali come il senso di giustizia, l’altruismo e una gamma di sentimenti che sfidano le convenzioni. Ecco perché non bisogna fermarsi alle apparenze>>.
Detta così sembra una storia molto seria e invece i protagonisti sono simpatici e il tono è ironico, pieno di battute. La vicenda poi è ricca di situazioni divertenti e colpi di scena esilaranti.
<< Beh, è una commedia. E un chiaro omaggio a un certo cinema che amo molto: quello in cui un manipolo di sfigati si imbarca in un’impresa, spesso assurda, per cambiare il corso della propria esistenza>>.
Di che impresa si tratta?
<< Di una truffa. Utilizzando uno scalcagnato pollaio>>.
Ecco svelati il titolo e, soprattutto, l’immagine di copertina: cercano di metterla in quel posto a qualcuno, giusto?
<< Esattamente>>.
Abbiamo visto su Amazon che le recensioni sono molto positive, addirittura entusiaste del libro. Ma ora ti faccio l’ultima domanda: dal prossimo mese tornerai a scrivere per noi, vero?
<< Certo! Ho ricevuto mail e messaggi su Facebook di altri pendolari come me. Quindi non posso smettere di dar voce alle nostre sofferte peripezie>>.
A presto Valentina!
Kruger Agostinelli