D’estate in Italia esplodono pomodori, zucchine, melanzane e peperoni. Gli orti, generosi, aspettano solo di essere alleggeriti e raccolti. Cucinate insieme nella classica ratatouille sono ottime ma se accendete la griglia o il forno…e grattugiate, in modo grossolano, la mollica di pane secco che sta “oziando” nel cesto, potete preparare una ricetta unica e a tutto pasto. La crosta destinatela a qualcos’altro. Ma non alle verdure gratinate. La crosta, grattugiata fine, sarà ottima, appena scaldata, per saltare in padella formati di pasta vari. Usata al posto del più ricco parmigiano. Sembra facile fare le verdure gratinate? Il forno va tenuto caldo da quando cominciate a lavorarle. La mollica di pane va condita con aglio, a chi piace, prezzemolo, a chi piace (tanto il prezzemolo non sa di niente) erba cipollina (che sostituisce l’aglio), origano, menta, basilico e tutto quanto il vostro orto/terrazzo vi offre. Poco sale e olio evo. Tanto olio. La mollica deve risultare ben separata e non “ammallopparsi” come spesso accade alle verdure gratinate che compriamo al supermercato. Ecco, quelle sono proprio l’opposto di quelle che dico io.
Armatevi di carta da forno, tagliate le verdure a metà, se sono troppo grandi anche a tre, quattro strati, non togliete nulla, né acqua dai pomodori né semi, “mollicatele” senza pressione, senza fare quella sorta di mattonella unta, quella appunto dei supermercati, infornate a 160/180 gradi coprendo con la carta da forno. Aspettate di “sentirle” con la forchetta. Quando la forchetta si infilza senza difficoltà, togliete la carta da forno sopra e lasciate gratinare per un po’. Il vostro po’. Vi piacciono belle dorate? Vi piacciono quasi croccanti? Oppure appena bionde? Tanto la base è cotta.
Portatele a tavola subito calde o domani fredde. Sono buone sempre e fanno anche piatto unico con fette di pane appena scaldato, una bruschetta poco aggressiva, con verdure varie in insalata e vino bianco fresco.
Bella l’estate!
Carla Latini