Nikita Sergeev gran finalista al Premio Chef Emergente 2015

in Mangiare e bere da

Nikita Sergeev de L’Arcade di Porto San Giorgio ci ha provato fino in fondo ma alla fine l’ha spuntata Oliver Piras del ristorante Aga di San Vito di Cadore. E’ lui infatti il miglior chef emergente d’Italia 2015. Onore anche a Gianfranco Bruno de La Masseria del Falco di Forenza, l’altro finalista in rappresentanza del sud. Questo il verdetto di una qualificatissima giuria di giornalisti e chef agli assaggi, di cui ha fatto parte anche Tyche Magazine, e un rappresentante della FIC dietro le quinte a controllare ogni mossa e scarto superfluo. Oliver ha convinto con il suo rigatone all’amaro di carciofi addolcito dalla stelvia, il salmerino al triplo verde, il maialino all’aglio bruciato e il gelato al pepenero mele e levistico. Una finale emozionante che ha visto Gianfranco Bruno sfiorare la vittoria con il finto peperone ‘mbuttonato, seguito dalla minestra di grano spezzato e dall’involtino di maiale con il dessert autunnale a chiudere, e Nikita Sergeev con le uova strapazzate, la coraggiosa minestra di cuore d’agnello, il maremonti di maiale e gambero, l’english breakfast in chiusura.

Un successo meritato per Cooking for Art 2015 impeccabilmente organizzato dallo staff della Witaly di Lorenza Vitali, condotta magistralmente da Luigi Cremona. Di seguito l’intervista allo chef Sergeev, che abbiamo già intervistato nel nostro primo Chef Tyche (potete leggere di lui QUI).

Kruger Agostinelli

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