Era il 1981 quando Disco Ring presentò “Body Talk”, un disco che veniva direttamente dall’Inghilterra. Poi l’anno dopo arrivò il loro successo più evidente, ovvero “Just an Illusion”. Questa è la breve presentazione degli Imagination di cui Leee John è il protagonista indiscusso. Sono passati 35 anni dove, alternandosi anche con il lavoro di attore, per il cantante musicista c’è stata un’intensa attività live di club e festival. Insomma, continua a brillare la stella degli Imagination dimostrando una buona energia insieme ad altri immortali superstar della disco music. Lo intervistiamo in attesa del suo ritorno in Italia grazie alla data conquistata venerdì 30 ottobre 2015, all’interno del Tyche Friday per il Donoma di Civitanova.
Ciao Leee John dopo 35 anni il fenomeno Disco Music degli anni Ottanta è solo un appuntamento per nostalgici o c’è anche la curiosità del giovane pubblico?
<<Innanzitutto provengo dall’epoca Soul Funk britannica, la disco è stata per me quella degli anni Settanta, ma molti altri Paesi cambiarono negli anni Ottanta, come la Francia che passò alla Disco Funk o al Jazz Funk. Io provengo dalla zona Nord di Londra, molti gruppi inglesi stavano emergendo in un periodo in cui eravamo tutti molto differenti, sia per look che per musica. Gruppi che poi si diffusero in giro per l’Europa e per il mondo. E’ stato un periodo davvero innovativo sotto il profilo artistico in tutti i campi. Detto questo, la musica che abbiamo creato è diventata universale per tutte le generazioni. I deejay amano i differenti mix e adesso molti studenti e giovani ascoltatori stanno scoprendo la musica degli Imagination e di Leee John>>.
Tu che sei un artista di fama internazionale puoi dirci se esiste una universalità nella musica?
<<La musica rompe tutte le barriere, occupa tutte le nostre emozioni. Non esiste un giorno in cui non ascolti musica. E’ parte della “chimica” della nostra storia>>.
Parlaci della differenza di pubblico che incontri di volta in volta, da quello inglese a quello italiano, da quello asiatico a quello americano.
<<Ovviamente ogni pubblico è differente, ma il loro amore per la nostra musica li accomuna>>.
Quale artista emergente ti ha impressionato di più?
<<Sono stato di recente al festival Reggae di Benicasim, in Spagna. C’erano due ragazzi italiani che avevano un sound giamaicano stupendo. Non riesco a ricordare il loro nome però>>.
Conosci allora qualche artista italiano che ti piace particolarmente?
<<Davide De Gregorio è un grande cantante, conosciuto anche con il Ddg Project. Ha bellissime canzoni e il suo prossimo album avrà melodie molto forti>>.
Cosa porterai al Donoma?
<<I miei spettacoli sono sempre pensati per il pubblico. Ogni platea è diversa e mi piace fare una performance speciale per ognuno di loro. Sarà “spettacolare”, con vecchi e nuovi brani. Date una guardata ai miei siti: www.leeejohn.com , www.feelmysoul.co.uk , facebook leee john>>.
Come ultima domanda, noi di Tyche Magazine chiediamo sempre di filosofeggiare con una parola ogni mese. A te chiediamo: cosa ti fa venire in mente la parola VITA?
<<Live, Life, and Love>>.
Kruger Agostinelli
Torna il Cena Spettacolo con buffet in sala buffet a 20 euro, prenotazioni e altre opzioni all’infoline 0733 775 860