Turkish Cafè, basta conoscerli per capire che sono molto più di un gruppo. Il loro affiatamento è tangibile e contagioso. Ci incontriamo alla vigilia di un importante possibilità, quella di essere finalisti al Musicultura 2015. La cosa funziona per entrambi, a noi piacciono loro e viceversa. Cantano a cappella quasi per scherzo su uno spot promo che giriamo al volo. Il tempo è veloce e già ci ritroviamo a parlare della finale meritatamente conquistata. Nati, artisticamente parlando, nel 2009 a Macerata. Partiti prima come trio, ora sono diventati un quintetto pronto comunque ad integrare altri strumenti.
I Turkish Cafè hanno molto rispetto per la musica italiana alla quale si dedicano con composizioni fresche ed accattivanti, grazie al loro pop acustico di sicuro effetto. Hanno al loro attivo due album, “Cambio palco” è il più recente. Dal vivo oltre al loro repertorio originale amano reinterpretare degli standard molto ricercati di musica internazionale come Beatles, Beirut, Massive Attack ed Eurythmics. Ecco chi sono: Veronica “Annie Hall”, voci e tastiere; Julián “Julico” Corradini, voci e chitarre; Simone “Sus” Giorgini, voci e contrabbasso; Simone “Gordo” Pozzi, voci e batteria e Cristiano “Doc” Giuseppetti, voci, violins e keyboards.
Kruger Agostinelli
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