Avrei voluto utilizzare il termine esplosivi per descrivere gli Earth Wind & Fire Experience sul palco del Donoma in occasione del nuovo live del venerdì notte di Tyche Friday. Ovvio che, alla luce della agghiacciante strage parigina, evito fraintendimenti. Anzi, ora più che mai ritengo che dobbiamo difendere il nostro diritto al sano divertimento. Quindi partendo dal presupposto che non è un obbligo odiarci, ritorno alla cronaca di questa formidabile notte fatta di musica e di buone ragioni. L’avvenimento internazionale che Al McKay, una delle due storiche ali degli EW&F, oltre a decretare l’entrata in pieno diritto del Donoma tra i più importanti club italiani, ha saputo mettere d’accordo tutte le anime che si nutrono di musica. Un’onda sonora inarrestabile di ritmi e melodie in cui abbiamo rivissuto decenni di indimenticabili canzoni. Marco Chiatti, abile ed attento cronista del Corriere Adriatico, in questa occasione si rivela anche un’autorevole cartina di tornasole. Mi dice senza mezzi termini “il Donoma come ieri non l’avevo mai visto…veramente un club musicale di calibro internazionale” aggiungendo poi, “credo di aver visto pochi concerti in vita mia di questo livello musicale”. Musica che ha ricaricato cuore e fisico, considerando poi il dopoconcerto con la musica di Davide Domenella. September, Let’s groove tonight, Sing a song e Boogie Wonderland, tanto alcuni titoli, hanno permesso al leader chitarrista Al McKay, insieme agli altri 13 elementi della band di far capire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la musica live sa essere migliore di quella registrata. Qualche citazione biografica anche per alcuni eccellenti strumentisti, che forse non tutti sapranno da quale galassia musicale siano arrivati. Il pianista Ben Dowling ha collaborato, ad esempio, con Madonna e Michael Jackson. I vocalist Devere Duckett e Tim Owens provengono da esperienze con Stevie Wonder e Barry White. Mentre l’applauditissimo sassofonista Ed Wynne era con The Doobie Brothers. Al McKay all’uscita si concede a qualche foto e a una nostra domanda sul senso della vita, ci risponde così: “L’amore e la musica riescono a superare tutto”. Il prossimo appuntamento internazionale è fissato per il 4 dicembre con gli Incognito mentre la settimana prossima toccherà ad Enrico Ruggeri.
Kruger Agostinelli
Foto di Federico De Marco
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