Era lunedì 13 agosto 1973 quando fu pubblicato questo articolo che Pino Scaccia mi chiese per spiegare al grande pubblico del Corriere Adriatico, il senso e la filosofia di quello che divenne di diritto uno dei più grandi stili di vita del ventesimo secolo la discoteca. Insomma un’impresa ai confini della fantascienza stile Giulio Verne. Pensate con quattro anni di anticipo rispetto alla Febbre del Sabato Sera. Mi sorprendo ancora delle intuizioni che all’epoca ebbi per descrivere il futuro. Certo riscriverei solo il pezzo sull’arredamento, argomento di cui ero davvero digiuno, ora avrei assolutamente indicato ed invocato la necessità di utilizzare prodotti ignifughi, ovvero che hanno la proprietà di rendere un materiale resistente al fuoco o perlomeno capace di limitare lo sviluppo di una combustione.
Grazie al prezioso archivio di Andrea Bocchini e una citazione a Roberto Galeazzi, Roby Carraro, Claudio Casalini, Massimo Cerioni e Fabio Saccuta complici di allora.