La parola che rimbalza con più frequenza nelle rassegne stampa della giornata è “consenziente”, in riferimento al presunto stupro in uniforme a Firenze. Io a leggere bene fra le righe della descrizione, non a caso scelte da una donna avvocato, riesco ad immaginare (vista la disinvoltura con cui entrambi hanno lasciato incustodita per 20 minuti l’auto) solo il termine “abituale”. Sono passati i tempi di quando si diceva, non beviamo siamo in servizio. Ora evidentemente la nuova generazione opta per il detto, è meglio non porre limiti alla provvidenza.
Beatles dal passato al futuro, eterne emozioni
Che benessere nel vedere questo filmato appena pubblicato su Youtube dedicato ai