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Donoma Civitanova - page 5

La moderna Patty Pravo illumina Tyche Friday. Sold out al Donoma per Eccomi tour

in Donoma Civitanova/Eventi da

Patty Pravo con eleganza spontanea punta il suo pubblico e confidenzialmente canta “tutt’al più mi accoglierai con la freddezza che non hai avuto mai e forse fingerai di non sapere il nome mio magari parlerai dandomi del lei….”. Si conclude con i versi di “Tutt’al più” la sua data marchigiana di “Eccomi tour” al Tyche Friday, lo spettacolare venerdì del Donoma di Civitanova. Sarebbe praticamente scontato parlare di applausi e bis. Il pubblico ama incondizionatamente Nicoletta Strambelli e lei porta con aristocratica leggerezza questo peso di cinquanta anni di carriera. Fra la sfilza di aggettivi che ci vengono in mente per definirla, uno su tutto a nostro avviso le appartiene di prepotenza: “moderna”. Eh già, ci sono moltissimi giovani che la seguono. Una scia interminabile che si rinnova magicamente dagli anni del Piper ad oggi. Questo la rende una leggenda vivente e la giovane band che l’accompagna è in simbiosi con le sue canzoni che rifioriscono in continuazione. La versione de “La bambola” ne è la prova. Ma tutto il resto è un filo conduttore senza tempo. “Cieli immensi” e “Pensiero stupendo” sembrano, ad esempio, staccarsi dalla loro logica anagrafica. E poi le canzoni scritte per lei da Vasco (“E dimmi che non vuoi morire”), Morgan (“Il vento e le rose”) e Tiziano Ferro (“Per difenderti da me”), tutti vestiti sonori su misura. E i capricci da diva? Nessun segno palpabile questa volta, a parte una legittima richiesta di far chiudere l’aria condizionata. In effetti l’aria era bollente, grazie ad un pubblico numeroso e avvolgente. In questa data non teatrale ma da club, un privilegio che il Donoma, grazie al Tyche Friday, sì è conquistato di diritto. Sorride Salvatore Lattanzi e promette che <<Tyche Friday la prossima stagione sarà un riferimento vincente a livello nazionale>>. Intanto sale la febbre per l’arrivo di Tony Hadley, il mitico cantante dei Spandau Ballet, che concluderà la stagione il prossimo venerdì, 29 aprile. Mentre la stella di Patty Pravo rimarrà indelebile nel firmamento della rassegna del venerdì civitanovese.

Kruger Agostinelli

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Gianluca Grignani unplugged al Tyche Friday del Donoma. Chitarra e il coro dei fans come orchestra

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Gianluca Grignani incarna perfettamente il ruolo della rockstar. è automatico. Il suo reale essere ribelle, quella bellezza (quasi) maledetta e un pubblico di fans praticamente discepoli della sua religione sonora. La sua sfida questa volta è acustica, anzi il termine appropriato è unplugged, come i suoi idoli Bruce Springsteen e Bob Dylan. Snocciola tutti i suoi successi, da “Destinazione paradiso” a “Falco a metà”, da “La mia storia fra le dita” a “Primo treno per Marte”. Sul palco non è solo lui e la sua chitarra. C’è un orchestra di voci in coro che incalzano dalla platea e non l’abbandonano mai. Canta tutte le sue strofe a memoria con passione e convinzione, pure il nuovo pezzo “Una donna così” e la cover di Mogol-Battisti “Anna”. C’è la storia musicale di Grignani, che sembrava fosse proprio un erede di Battisti, e che ora ritroviamo sul versante Vasco. Ma solo come lontana sensazione, perché la sua musica è davvero unica e riconoscibile. Sfiora volutamente l’ora di concerto e fa di più. Poi anche il bis, in pratica, lo concorda direttamente con i suoi fans. <<Se abbiamo fatto tutto questo in cinque giorni, pensate cosa potremmo combinare prossimamente>>, ripete alla sua platea, riferendosi ai tempi stretti di questa data lampo al Tyche Friday, il venerdì live del Donoma. Una data a sorpresa che Salvatore Lattanzi ha voluto mettere in programmazione verso la conclusione della prima stagione di Tyche Friday, proprio per testare la capacità attrattiva di un club che in divenire dovrà tener conto di tutte le variabili che raccoglie in termini di risultati una rassegna del genere. Il motto era creare interesse, sondare gli umori e le preferenze del pubblico e adottare nuove strategie all’interno di una struttura complessa ma affascinante dove si sono incontrati e anche scontrati spettacoli convenzionali, teatro, cabaret, musical e musica in tutte le sue derivazioni. Intanto per il finale della stagione ci sono a cartellone due colpi grossi. Partendo da venerdì prossimo con Patty Pravo nell’unica data in un club del suo Eccomi Tour. E già siamo in odore di tutto esaurito. Le richieste sono davvero alte pure per l’unica data italiana di Tony Hadley, la mitica voce dei Spandau Ballet. Prevendite per entrambi gli spettacoli sui canali CiaoTicket e TicketOne, oppure all’infoline del Donoma 0733 775860

Kruger Agostinelli

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Paolo Ruffini fra divertimento e buoni sentimenti. Show al Donoma, con Dado e Macchini in mezzo al pubblico

in Donoma Civitanova/Eventi da

Paolo Ruffini Tyche Friday_063Il contatto fisico con il pubblico piace davvero a Paolo Ruffini. Il suo show arriva al Tyche Friday, il venerdì live del Donoma di Civitanova, e distribuisce buonumore e buoni sentimenti per tutti. Il suo linguaggio schietto toscano ben si sposa con il marchigiano degli intervenuti e, come anticipato in un’intervista a noi concessa o più astutamente con uno slogan preso in prestito dal buon Piero Massimo Macchini, “finalmente benvenuti al Centro”. Il tutto per ribadire le risorse, la simpatia e la piacevolezza di questo pezzo di Italia. Paolo Ruffini parte subito in mezzo alla platea, quasi fosse un enorme bar in cui si incontrano gli amici nuovi e vecchi in piazza. Battute per tutti e l’invito a farsi foto con lui prima, durante e dopo. Nessun filtro, non ci sono isterie da star in questa notte targata Tyche Friday. Un gioco delle coppie, quasi stile villaggio vacanze in cui si cercano di evidenziare le differenze che da sempre dividono paradossalmente uomini e donne. Si parla apertamente di sesso coniugale e si ride dei protagonisti ma anche di noi stessi. Poi, pur non essendo ancora quarantenne, Ruffini si immerge nella nostalgia dei luoghi comuni che appartenevano alla sua fanciullezza. Quello che allora sembrava banale, è divenuto un caldo ricordo. Una sorta di recupero del senso di appartenenza alla famiglia e dei valori tradizionali. Proprio lui, apparentemente sociopatico ed in voga con successo su tutte le attuali piattaforme tecnologiche, ha sete e fame di buoni sentimenti. Proiettati anche i suoi leggendari video con doppiaggi buffi sulla base di tanti film. Proprio quel cinema che lo ha fatto sempre sognare e che omaggia in un gioco collettivo con il pubblico, il gran finale dello show. Ognuno deve nominare il titolo di un film e lui magicamente ci crea un monologo. E mentre cita e lega i titoli, indica con un dito chi l’aveva suggerito. Tutto questo per dimostrare non solo la sua ottima memoria, ma il suo rispetto all’ascolto di ciò che i suoi fans dicono. Applausi cui segue uno spettacolo nello spettacolo: da “Eccezionale veramente” lo vengono a trovare due concorrenti, Stellina dagli Abruzzi e il nostro marchigiano Piero Massimo Macchini. A sorpresa arriva anche Dado: il cabarettista, appena finito il suo spettacolo nel vicino teatro Rossini, e si unisce alla festa per Ruffini. Ecco il Tyche Friday, sempre più avvolgente e punto d’incontro per un venerdì notte da protagonisti nella riviera adriatica. E ora ancora quattro spettacoli importanti per chiudere la prima stagione. Venerdì 8 aprile tocca alla prima del musical “I Love Music”, firmato Salvatore Lattanzi con la regia di Giacomo Moresi. Da non perdere.

Kruger Agostinelli

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Tyche Friday prima edizione, il gran finale

in Donoma Civitanova/Eventi da

Donoma Tyche friday conferenza stampa 2016

Toccherà a Tony Hadley, leggendario cantante dei Spandau Ballet, chiudere la prima stagione di Tyche Friday venerdì 29 aprile al Donoma. Si tratta, al momento, dell’unica data italiana del vocalist che negli anni ’80 faceva impazzire folle di fan (soprattutto donne).
Il venerdì live del Donoma, oltre al citato appuntamento, prevede per il mese di aprile altre quattro notevoli proposte. La scommessa del direttore generale Salvatore Lattanzi era quella di lanciare un club live di livello per la costa adriatica. I risultati sembrano avergli dato ragione se ripercorriamo velocemente l’intenso e prestigioso cartellone che si è fin qui esibito.

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Paolo Ruffini al Donoma: non è un Pesce d’Aprile ma ci sarà da divertirsi

in Donoma Civitanova/Eventi da

E’ Paolo Ruffini con il suo show ad inaugurare il cartellone del mese di aprile di Tyche Friday, il venerdì live del Donoma. Uno spettacolo a base di musica, cabaret e divertenti improvvisazioni. L’attore livornese, che da poco è pure protagonista nello spettacolo “Eccezionale veramente” su La7, da autentico One Man Show proporrà uno spettacolo moderno dove dedicherà un attenzione particolare ai social network e Facebook in particolare. Del resto, Paolo Ruffini vanta una presenza costante ed attiva sulla rete con una pagina Fb che ha superato di gran lunga i due milioni di like.  Nella serata da lui proposta ci saranno momenti  davvero coinvolgenti, con suggestioni sia visive che musicali. “Tra moglie e Marito” ad esempio sarà un gioco in cui si parla d’amore, dove verrà coinvolto il pubblico in sala. Naturalmente non mancheranno i suoi monologhi e le proiezioni dei famosi doppiaggi di spezzoni di film in dialetto toscano. Uno spettacolo moderno ed esilarante in cui si possono fare foto e far squillare i propri telefoni: insomma tutto ciò che normalmente viene impedito di fare nei vari spettacoli live.  Il Paolo Ruffini Show vedrà anche la presenza al pianoforte dell’attrice e regista Claudia Campolongo.  Lo storico conduttore di “Colorado” promette che nel suo spettacolo, all’insegna dell’informalità,  il pubblico deve essere complice e protagonista. Da attendersi quindi divertenti  incursioni dal palcoscenico all sala. Non ci sono dubbi, sarà molto più di un bel pesce di aprile per chi assisterà a questa nuova esclusiva proposta di Tyche Friday.

Kruger Agostinelli

PAOLO RUFFINI SHOW – VENERDI 1 APRILE 2016 – DONOMA CIVITANOVA
Show 15 euro compresa consumazione (ingresso al club dalle 23)
Area Club:
Cena servita disco + tavolo + show = 40 euro
Area Ristorante = Cena Servita alla carta (prezzo menu + 10 euro per Show oppure 20 euro Show + tavolo)
Donoma Sound Theater and Food, via Mazzini 43, Civitanova Marche (MC)
Info e prenotazioni 0733 775860
Dopo mezzanotte e mezza, Formula Disco con dj’s Davide Domenella & Aldo Ascani
Donne ingresso gratuito – Uomo 10 euro (compreso consumazione)

Luca Carboni al Donoma è record per Tyche Friday. Impressioni, video e foto

in Donoma Civitanova/Eventi da

Record di presenze con Luca Carboni al Tyche Friday, il venerdì live del Donoma. Il cantautore emiliano aveva dichiarato amore “infinito” per le Marche nell’intervista che ci aveva rilasciato. Aveva ragione. Anzi ora lo può dire ancora più forte, soprattutto dopo essersi esibito con il suo “Pop-Up Tour 2016” nel popolare club di Civitanova. Il pubblico, da capogiro, non ha voluto rinunciare ad uno show che si è rivelato un astuto compromesso fra il tecnologico e il buon suonare dal vivo. Anche se, come dimostrano i giganti leadwall alle spalle di Carboni e le invadenti basi musicali, si preferisce propendere per arrangiamenti ed armonie elettro-pop. E siccome questo spettacolo vuole essere volutamente moderno, sono stati proiettati grossi riferimenti alla contemporaneità tecnologica della navigazione informatica, mentre i musicisti hanno suonato avvolti da felpe a righe fluorescenti. Sono immagini che ricordano, neppure tanto lontanamente, l’estetica degli anni Ottanta. Così prende forma la musica di Luca Carboni che racconta i suoi oltre trent’anni di attività. Uno show che magari perde leggermente in spontaneità ma che riesce a catturare un pubblico più giovane, rendendo la platea non soltanto gremitissima ma anche straordinariamente colorata e senza età. Efficace come sempre la combinazione di suoni e parole nelle canzoni di Luca, capaci di esprimere le quotidiane emozioni del mestiere di vivere. Questa la playlist della serata marchigiana: Happy, I ragazzi che si amano, Virtuale, Le storie d’amore, Dio in cosa crede, Sarà un uomo Invincibili, Chiedo scusa, La nostra strada, Solarium, Milano, Il mio cuore fa ciock, Silvia lo sai, Farfallina, Inno nazionale, Non è, Mare Mare, Luca lo stesso, Dieci minuti e Ci vuole un fisico bestiale. Infine il meritatissimo bis con Bologna è una regola, Fragole buone buone e Vieni a vivere con me. Il resto lo affidiamo ad un video e al primo reportage fotografico, che verrà integrato il prossimo martedì sia nelle pagini Facebook del Donoma che del Kruger.it Notati fra il pubblico il fotografo rock Henry Ruggeri (pubblichiamo tre scatti nella pagina fb di Tyche Magazine), il compositore e paroliere (anche di Luca) Dario Faini.

Kruger Agostinelli

(foto Luigi Gasparroni)

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Luca Carboni in edizione club: Pop-Up Tour arriva nelle Marche grazie al Tyche Friday

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Il Tyche Friday, il venerdì dal gusto club del Donoma di Civitanova, si appresta a far salire sul proprio palco un altro gradito ospite di caratura. Il 4 marzo arriva infatti Luca Carboni, che porterà tutta l’energia del suo Pop-Up Tour per un’esclusiva regionale d’eccezione. Aspettando il live, abbiamo fatto alcune domande al cantante.

Luca, 32 anni di attività da solista permettono artisticamente di cimentarsi in diverse espressioni sia sonore che dialettiche. Cosa si è evoluto in te? La tua musica o i tuoi testi? 

<<Ogni volta il nuovo progetto ti guida verso una nuova sfida. Per Pop-Up sicuramente c’è stato un cambiamento importante, per la prima volta ho collaborato per i testi con giovani autori>>.

La tua città è protagonista anche nell’ultimo lavoro. “Bologna” è un’anticamera della metropoli oppure l’ideale rappresentante della provincia italiana?

<<Bologna è una regola, è una canzone sulla magia e l’inquietudine della mia città, difficile da definire. Una magia che alla fine non si riesce mai a spiegare con la ragione o con le parole e rimane sempre un mistero. Un mistero che si intreccia con il destino di tanti ragazzi che qui ci nascono, ci vivono, diventano uomini e tanti altri che qui, invece, ci arrivano per l’Università>>.

Dal 45 giri all’Mp3: pensi che la musica abbia risentito della sua trasformazione da elemento solido ad elemento liquido?

<<È vero che tutti i supporti analogici o digitali hanno una loro caratteristica di suono. È vero anche che la musica si lega direttamente alla tecnologia e che questa ha permesso nuove soluzioni creative, nuove invenzioni, nuove sonorità… Però le motivazioni per cui nascono le canzoni, la voglia di raccontare e di creare visioni, si possono anche sganciare da tutto questo… Diciamo che con il digitale, con l’Mp3, la facilità con cui si comunica musica oggi teoricamente è molto più veloce. Per fare una battuta, Frida Kahlo ci avrebbe messo molto meno oggi a raccontarsi, utilizzando il selfie>>.

Pop-Up tour 2016 ti permetterà di ondeggiare fra il calore dei club e la sacralità dei teatri. Inevitabilmente non potrà essere lo stesso spettacolo. Che ne pensi?

<<Ho creato uno show aperto che in una formula più ampia si può adattare anche ai teatri. Per me in questa prima fase era importante però il contatto diretto con il pubblico che sicuramente un club ti può regalare>>.

Ascolteremo arrangiamenti e nuove versioni delle tue canzoni del passato. Ma esiste qualche brano che preferiresti lasciare nella versione originale?

<<Son sempre pronto a sperimentare nuovi arrangiamenti anche sui brani del mio passato. E’ proprio la caratteristica dei miei live. In questo tour ho voluto lavorare con la band per ri-arrangiare alcune mie canzoni storiche che volevo proporre in una versione electro ed electropop>.

Ritorni di nuovo nelle Marche. Ci concedi qualche ricordo curioso riguardante persone o luoghi?

<<Sono innamorato delle Marche, mi è sempre sembrata una Romagna un po’ meno solare, più dark, più medioevale, anche più selvaggia, Però bellissima! L’ho girata tutta, la conosco bene e ho suonato in tutti gli angoli. Mi piace sia l’interno che la costa. Sono affezionato alle città, a Recanati, alla storia di Giacomo Leopardi. Grazie alla sua rete di meravigliosi teatri, anche in provincia ho avuto spesso l’occasione di preparare dei tour fermandomi tanti giorni. Ho bei ricordi a Macerata, Senigallia, Cagli, San Benedetto del Tronto. Potrei proseguire all’infinito. Viva le Marche>>.

TEMPO è la parola del mese di Tyche Magazine. Cosa significa per te il TEMPO?

<<“Tempo” è una parola enorme che mi stimola tantissimi pensieri anche contraddittori tra di loro. Alla fine mi sono accorto che entra spesso, se non sempre, nelle mie canzoni, sia in passato ma anche in questo ultimo album. Poi penso che ogni persona abbia un proprio personale senso del tempo dentro di sé, che ci porta a vivere la musica, il ritmo e le cose più disparate ognuno in un modo diverso ed unico. Parlare di tempo, come parlare di amore, è qualcosa di difficilissimo e di infinito… Alla fine non siamo nemmeno sicuri della sua esistenza. Sant’Agostino diceva che esiste solo il presente>>.

Kruger Agostinelli

Concerto 20 euro (ingresso al club dalle 23)
Tavolo 40 euro
Donoma Sound Theater and Food, via Mazzini 43, Civitanova Marche (MC)
Info e prenotazioni 0733 775860
Dopo le ore 1, Formula Disco con dj’s Davide Domenella & Aldo Ascani
Uomo & Donne 10 euro (compreso consumazione)

Il concerto delle Sister Sledge a Tyche Friday? “Ma che bella serata!”, il racconto, le foto e il video

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Se nella musica soul c’è l’anima, le Sister Sledge ci hanno dimostrato che nella disco c’è il cuore… Un cuore grande! Tutti sussurravano lo stesso slogan, dal pubblico “felice” a noi addetti ai lavori, passando per i camerieri e per i ragazzi della sicurezza: “Che bella serata”. Quando il nostro direttore generale Salvatore Lattanzi decise di dar mandato a Maurizio Della Fortuna per “prendere” l’unica data italiana delle Sister Sledge, avevamo la consapevolezza di portare al Tyche Friday del Donoma di Civitanova un altro ottimo concerto internazionale, dopo Imagination, Earth Wind & Fire e Incognito. Ma ci siamo sbagliati: abbiamo semplicemente assistito al concerto più bello di tutti, anzi il più emozionante, senza togliere niente agli altri.

Ma andiamo con ordine. Aldo Ascani, nel preriscaldamento della serata, ha iniziato a giocare alla grande, con il meglio della musica anni ’70 e ’80 (non quella dei “pataccari” fasulli revival di fine weekend). Poi c’è stato spazio all’autorevole e amichevole presenza sul palco della giornalista Rai Cristina Tassinari. La direttrice artistica del Disco Diva di Gabbice ci ha portato due fenomeni storici ed esperti della disco: Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano. Insieme ci hanno presentato, fra aneddoti e ghiotte curiosità, il loro monumentale libro, “La Disco”. Quindi è stata la volta sul palco delle favolose Sister Sledge, con un gruppo “da paura”: tastiere, sax, chitarra, basso e un batterista da brivido infinito. Ottime condizioni per assoporare al massimo il sound degli otto brani proposti sia in edizione originale che in remix. World rise and shine, Sledge meddley, Thinking of you, Good times (già propio quella delle Chic), He’s just a runaway, Amazing grace (il classico spiritual), Lost in music (in una versione estesa e ricca di assoli) e, inevitabilmente, We are family. Che dire del carisma di Debbie, Joni e Kim? Identico sia nelle prove che nel concerto. Un trio di ritmo ed armonia.

Godetevi ora la galleria fotografica e qualche frammento video che siamo riusciti a realizzare e che vi proponiamo qui sotto. Intanto stiamo preparando il palcoscenico per il prossimo colpo grosso del Tyche Friday, il venerdì live del Donoma, con l’esclusiva regionale di Luca Carboni in “Pop-Up Tour 2016″‎. Vi diamo appuntamento al 4 marzo.
Kruger Agostinelli

(foto e video di Federico De Marco)

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Florin Salam travolge con passione la notte etnica al Donoma, il racconto e le foto

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L’energia che provoca Florin Salam è impressionante. Un sound forse ripetitivo, ma che entra dentro l’anima nella migliore tradizione della musica gipsy e balcanica. Questo genere folk si chiama Manele ed è la musica più popolare nella Romania. Qualche anno fa incise con Goran Bregovich due brani nell’album “Champagne per gli zingari”.

Florin è un carismatico cantante dalla “vita spericolata”, come recitano le sue biografie ufficiali. Ascoltarlo diventa ipnotico, con la sua band che rapisce e trascina tutta la platea. Si ha il senso del vero divertimento, senza nessuna esagerazione. Quel sano stare insieme che non divide ma unisce i popoli e aiuta a comprendersi. L’organizzazione impeccabile del Donoma ha saputo creare un appuntamento di musica etnica di grande livello. Tanto colore e tanta bellezza in questo importante spazio teather, che riesce sempre di più a interpretare con correttezza e incisività il senso moderno dell’intrattenimento. Una conquista culturale e sociale per Civitanova e la riviera adriatica, pronta a captare l’autentica qualità del divertimento più che la moda. Fuori dai luoghi comuni, arricchendosi di un rinato senso dello stare insieme con il sorriso.

Kruger Agostinelli

(foto di Luigi Gasparroni)

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