“Fortini, pirati e antipasti di mare” nella Portonovo di Roberto Perrone
Roberto Perrone è una firma nota del Corriere della Sera per quanto riguarda lo sport. Gli appassionati di vino e cibo lo conoscono anche per la pagina della domenica che, da anni, dedica alle sue scorribande enogastroturistiche in giro per l’Italia.
Di tutto ciò ha fatto un libro che si intitola “Manuale del viaggiatore goloso”. Roberto ama la nostra terra. A pagina 31 c’è uno dei capitoli dedicati alle Marche. Si intitola “Fortini, pirati e antipasti di mare“. Tolte le citazioni storiche e i ricordi legati al Fortino Napoleonico, Perrone si concentra su Marcello Nicolini (la foto in basso che accompagna questo pezzo è di Kruger Agostinelli, scattata durante il congresso della Commanderie de Cordons Bleu con il presidente Tony Sarcina). Sul suo passato da idraulico al suo presente da patron del Laghetto. Lo descrive brusco, spigoloso solo in apparenza. Carico di antipasti di mare caldi e freddi. Con moscioli gratinati con mollica di pane che aspettano solo di essere mangiati. Perrone descrive Portonovo come una Portofino senza fronzoli e birignao. Selvaggia al punto giusto ma vicina ad Ancona che, nel bene e nel male, offre comodità degne di un capoluogo di regione.
Carla Latini