Un cervello all’estero per scelta, scrittrice per passione. Irene Paoluzzi ormai da diversi anni, pur essendo giovane, torna nella sua Civitanova solo per qualche periodo di vacanza. E’ ingegnere e lavora per una società svedese di sviluppo software che recentemente l’ha spedita a Manila, capitale delle Filippine, ma che solitamente la vede impegnata a Malta. <<Quando sono partita – dice – non era ancora un periodo così nero per il lavoro qui da noi. Ma ho scelto di lavorare all’Estero proprio per una mia crescita personale>>. Ma da quando aveva 20 anni, coltiva il sogno di diventare una scrittrice. Il suo romanzo, “L’innocenza del germoglio” ha passato la fase regionale del concorso letterario La Giara. Ora è alla ricerca di un editore che lo pubblichi. Irene si racconta a Tyche in questa intervista.
Kruger Agostinelli
in collaborazione con Emanuele Pagnanini
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