Collaudato ormai da diversi anni, come formula magica di street food, il Furgoncino si concede alle piazze marchigiane lasciando alle spalle settimane di Expo ed eventi in giro per l’Italia. Ho beccato Carlo Betti e la sua Laura, in una settimana, ben due volte. La prima a Pesaro, durante un Festival dedicato proprio al cibo di strada, e l’altra nella mia ridente cittadina, Osimo. Potevo mancare? Potevo non fare della meritata “ola” a questo signore dalla vita spericolata e ad alla sua bella dama? Giammai. Quindi eccomi qua, qualche minuto prima che la bolgia umana lo assalisse con le sue numerose richieste. Tassativo: Carlo Betti non cambia ricetta. Il panino è quello e quello rimane. In apparenza sembra burbero e tanto personaggio piratesco. Poi diventa buono come un suo panino. Laura sorride compiacente e Carlo accontenta, mal celando il disappunto, il cliente esigente. Capita di rado, però, perché i suoi panini sono assolutamente equilibrati. I sapori decisi, le verdure croccanti, carni e pesci ben definiti e di ottima qualità. Formaggi da urlo. Sono quelli di Vittorio Beltrami di cui un giorno vi racconterò.
In linea con il claim pane, vino e rock and roll, oltre alla scelta della musica (Carlo viene da un passato di Dj intensamente vissuto), i panini portano il nome dei suoi cantanti e musicisti preferiti. Ho assaggiato per voi (ebbene sì mi sono sacrificata per poterlo raccontare dal vivo) Mina, Califfo, Elvis, Johnny Cash e Moana. Mina e Elvis sono quelli che fanno parte del club né carne né pesce. Vegetariani ma non vegani. Nel primo c’è della saporita scarola saltata con un nuovo formaggio che si chiama “Stallone”, olive taggiasche (vere!) e pomodorini secchi. Elvis contiene invece mozzarella di bufala, lattuga fresca, zucchine rosolate e pomodori. I carnivori della notte avranno la loro più gaudente soddisfazione con Moana: porchetta, peperoni e senape: una bomba! Anche Johnny Cash non se la passa male: prosciutto crudo, gorgonzola e senape. Racchiuse dentro Califfo ci sono delle cipolle stufate ad arte, delicatissime, insieme acciughe sott’olio, pecorino e senape in grani.
Avrete capito che sono pressoché entusiasta dei panini rock di Carlo e Laura. Li definisco panini da chef. Anche se Carlo non è Mauro Uliassi. E non ci pensa per niente ad esserlo. Seguite il Furgoncino su facebook. Non quello di una nota marca di formaggio con i buchi che ha pensato bene di ispirarsi al Furgoncino di Carlo per il suo ultimo spot pubblicitario. Fateci caso…
Carla Latini