Stefania Signorini, prima Sindaco donna nella storia del Comune di Falconara Marittima, questa notizia l’avrete già sentita immagino. Falconara Marittima batte Ancona in percentuale di votanti 49,5 a 47,6. La matematica è un opinione, perlomeno in politica, la percentuale dei due candidati era nettamente favorevole a La Grosse Koalition di Luchetti, il risultato no. Eppure la percezione in città (e sappiamo bene che conta più di qualsiasi propaganda) era a senso unico negli ultimi giorni. C’è stato un corto circuito di fiducia per la politica della sinistra o solo colpa di una giornata di sole? I tasselli che hanno regalato l’immagine definitiva di Sindaco alla Signorini sono stati tanti, impercettibili e spontanei. Sarebbe ingiusto ora regalargli lo scettro della Regina del meno peggio. C’è stata sicuramente la fiducia per il suo coraggio di accettare la sfida in maniera così, non trovo altro termine, ingenua e decisa sapendo dare dei no perentori. I programmi elettorali in una città come Falconara si misurano sempre dopo. Da una parte con misure immediate capaci di rendere normale il quotidiano. Riattivando l’amore dei cittadini per il proprio territorio. E dall’altra, la parte più difficile, adottando una progettualità sostenibile in grado di poter soddisfare il bisogno di ambiente, sociale, lavoro e cultura. Una specialità che lei come insegnante conosce bene, da affidare all’energia dei giovani e capaci sognatori di questa città.
Buon lavoro prof.
Troppi divieti per i cani di Falconara Marittima
Stefania Signorini, Sindaco di Falconara Marittima ho letto e non le nascondo con estrema delusione e