Francesco Renga arriva sorridente sul palco del Palasavelli di Porto San Giorgio, giovedì 13 ottobre 2016, dove grazie all’impeccabile organizzazione Diade Produzioni della dinamica e bella Angelica Curzi, si è tenuta la data zero dello “Scriverò il tuo nome live”.
Un sorriso che non si sgualcirà mai per tutto il suo lungo concerto. Oltre due ore di esibizione per circa 40 canzoni cantate. Si possono considerare accontentati i suoi numerosi fans intervenuti. Ma Renga, si capisce bene, ha un rispetto ed un amore illimitato del suo pubblico. Ecco perchè si concede con generosità anche al loro contatto fisico, diciamo che fa il pieno di energia umana e lo riflette nel suo pop contemporaneo, molto immediato e quindi efficacemente comprensibile.
Bella la scenografia con gli immancabili schermi led che amplificano il movimento che si vive sul palco. Essenziali le luci che permettono a tutti i telefonini di fare foto stupende. Ed ottimi naturalmente gli strumentisti che creano un tappeto sonoro decisamente coinvolgente. E poi emozionante ed inaspettato il secondo palco, molto intimo, proprio in mezzo al palasport. Musica acustica e pubblico addosso, cosa chiedere di più? Che sia il preludio ad un suo ritorno a suonare nei club? Ci piace immaginare anche questo e intanto i suoi ammiratori, anzi, considerando la percentuale, è meglio dire le sue ammiratrici se lo gogono fino in fondo.
Su tutto ovviamente le vibrazioni che solo la voce di Francesco Renga sa dare, insomma per dirlo con le parole del suo produttore Michele Canova (si proprio quello di (Jovanotti, Ferro, Mengoni, Michielin… ndr)” la sua voce come strumento al servizio delle parole, anziché le parole e la musica al servizio della voce”. Gli schermi poi sono anche serviti alla campagna social, identificata con l’hashtag #VoiProtagonisti; che ha permesso al pubblico presente di condividere pensieri, fotografie, dediche ed emozioni pre-concerto. Sono stati infatti proiettati sui maxi schermi del palco a partire dall’apertura del palasport, fino all’inizio dello show. Da parte sia l’ex cantante dei Timoria, al suo settimo album da solista, ci confessa una disarmantre verità: “Chi ti sceglie e compra un biglietto per venirti a vedere e condividere la tua voglia di stare in scena ha diritto ad avere il massimo da te”. Missione compiuta caro Francesco Renga!
Kruger Agostinelli
