Quello che sto per scrivere non è un’apologia al regalo, anzi tutt’altro. Quindi sconsigliabile da ripetere, altrimenti si rischia di mettere in difficoltà colui o colei che lo riceve.
Mi riferisco al regalo come mezzo per farti ricordare che sei importante per qualcuno(a), insomma che hai meritato un’attenzione particolare. In questo ennesimo capitolo che sto vivendo professionalmente in provincia di Macerata, ho la fortuna di incappare in situazioni gradevoli di cui non voglio nascondere il grado di piacevolezza personale. Spiegavo sorridendo, ad una persona con cui ci nutriamo reciprocamente di stima e ardore, se esisteva realmente. Ero infatti appena inciampato in una volgare commedia di straripante opulenza provinciale. Ecco a quel punto ho capito, qualorea ce ne fosse ancora bisogno, che volevo dare ancora più valore a quel gelato arrivato per caso in redazione da Lavinia. Oppure a Michela che mi ha “messo in testa” quello che sto scrivendo. Viva la generosità dell’animo e la nobiltà della sensibilità di ognuno di noi. Ecco adesso posso dire grazie davvero, per questo cappello che ho indossato alla mia maniera……