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giugno 2019

Stefania Signorini sindaco di Falconara Marittima un anno dopo

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk/politica da

Quando ho deciso di fare un sondaggio pubblico sulla percezione del primo anno da Sindaca nella mia Falconara Marittima di Stefania Signorini non mi è passato neanche per l’anticamera del cervello di volerlo pilotare. Anzi conoscevo perfettamente tutti i rischi a cui mi sarei sottoposto, primi fra tutti dagli algoritmi di facebook che tende a nascondere tutti post, alle cordate pro o contro che potevano determinare l’esito. Non ho volutamente votato contro, ho scelto due belle foto e apprezzo pure l’ironia del voto contro se stessa della prof. Stefania. In quarantaquattro hanno giocato e qui potete vedere tutto tranne chi ha optato per il pro e chi per il contro: https://www.facebook.com/kruger2011/posts/2230040590378773 quello è un privilegio mio. Finale in linea con un anno fa il 50% preciso neanche a farci apposta.

Non ho mai nascosto l’insoddisfazione di avere una città priva di personalità e alla continua preoccupazione del consenso dei media e dei social a scapito di una seria o perlomeno coraggiosa progettazione che permettesse di imboccare una strada verso una città vivibile, intellettualmente briosa e intelligentemente friendly. Assisto annoiato ad un continuo chiacchieraticcio (tranne qualche rara ed illuminata eccezione) da bar dello sport o pro o contro. Ed il confronto delle idee e delle realizzazioni possibili una illusoria speranza. Quanto vorrei che il gusto e lo sforzo che la nostra Sindaca nell’apparire quotidianamente si concretizzasse in reale sostanza. Mi piace come si veste ma non basta. Insomma che forma e contenuti possano finalmente incontrarsi e non rimanere distratti sconosciuti. Che senso ha schierarci contro un muro che ci separa dal mare quando poi esiste un muro continuo ideologico e pratico in questa Falconara perché nulla cambi? Ci sono alcune belle risorse intelligenti in questa città che vanno messe in rete, altrimenti tutto rimarrà come una veniale bugia da far scrivere a pieni titoli su qualche disattento giornale.

La Capitana renda ridicola la cosiddetta sinistra italiana

in Il meglio di Re Gurk/politica da

C’è la sinistra (chiamarla così mi sembra ormai da decenni decisamente eccessivo) di casa nostra che non perde l’occasione per fare la figura del caxxo.
Inopportuna, ripetitiva, offensiva nel confronti di tutti quei cittadini che quotidianamente (anche per colpa delle loro scelte scellerate) non riescono ad avere un minimo di equità sociale. Ovvio che le vittime sono quei disperati ma invece di fare i soccorritori del niente quelli del PD farebbero bene a farsi sentire con quelli che in questo continente comandano, ovvero i loro compari. I veri carnefici sono quelli dell’Europa che non sembrano dolersi molto di questa situazione in cui l’Italia grazie a quel trattato di Dublino (chi sono quei fenomeni che l’avevano firmata?) deve farsi carico praticamente (quasi) di tutto.

Ferrovie, autostrade e poste italiane quando diventeranno moderne ed efficienti?

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk/politica da

Io credo che Ferzan Ozpetek, il regista turco che ha firmato la campagna istituzionale “La casa che ti porta a casa” delle Ferrovie delle Stato non sia mai salito su un treno. Tutto questo buonismo per un’azienda che spesso e volentieri crea disservizi e al pari di altre importante aziende non c’è mai per il consumatore.

I ritardi dei treni sulla maledetta tratta Ancona Roma. Come del resto le autostrade perennemente con i lavori in corso ma senza operai che ci lavorano. Infine come non metterci pure Poste Italiane che continuano a passare negli orari in cui si lavora e lasciano raccomandate che dopo settimane si riescono a trovare dopo aver fatto file interminabili in degli uffici dove fanno di tutto tranne che dare la posta.

Ci vuole modernizzazione in tutto e dobbiamo contribuire a questo anche incazzandoci per bene qualche volta. E comunque con l’avvertenza di non rimandare più al potere “quelli bravi” per i prossimi 30 anni.
#metodidisopravvivenza

il Giardino del Miù con i Bellissimi Over, la stagione estiva 2019

in Eventi/Miù Discodinner da

Ritorna il Giardino del Miù nelle notti d’estate della rivera marchigiana. Il leggendario locale di Marotta si ripropone al grande pubblico della notte con un venerdì giovane già ben collaudato, la domenica latina ed ora dal prossimo sabato 22 giugno tocca ai “Bellissimi Over” una proposta mirata ad un pubblico adulto ma non molto. Insomma per coloro che hanno ancora voglia di insieme in un ambiente unico, di stile mediterraneo capace di coniugare la cena spettacolo al dopocena disco con la filosofia del divertimento. E’ questa la sfida della famiglia Danisi.

Ci saranno sorprese, in termini di presenze artistiche, nel corso della stagione che verranno scoperte dopo la contrattualizzazione. Intanto si parte con una band collaudatissima a livello nazionale, Joe Dibrutto Band. Un concentrato di energia sonora , esperienza e tanta, tantissima fantasia. Impossibile non rimanere coinvolti dalla loro trascinante offerta musicale.

Grazie a loro il sound più significativo degli anni ’70, ancora di più amplificata grazie ai vistosi abiti di scena in tema e divertenti coreografie. Di sicuro non un concerto ma un vero e proprio show. I loro trent’anni di esperienza sono del resto una garanzia.

Quindi cena spettacolare con Joe Dibrutto Band e a seguire un altra coppia esplosiva grazie alla consolle di Davide Domenella e alla voce di Lady Trisha.
Meglio di così? Benvenuto al ritorno del Giardino estivo del Miù con i Bellissimi Over.

Info: 328 756 7700 – 347 3971748

MIU discodinner Via Valcesano, 136, 61037 Mondolfo

Sabato 22 giugno

Cena servita
ore 21

– Antipasto:
Carpaccio di carne salata su letto di rucola e pomodorini chips

– Primo piatto :
Passatelli agli asparagi e salsiccia

– Secondo piatto
Filetto al pepe rosa con insalatina

– Dolce:
Cheesecake passion fruit

Bevande:
acqua – vino in bottiglia (1 bott. ogni 3)

30 euro /persona

Tre anni “nuovi” in più per comprendere errori e differenze

in Il meglio di Re Gurk/Le parole che graffiano da

Poco fa mi sono ritrovato a passare dove alle 3.20 circa del 2017 ebbi un brutto incidente stradale. Quasi meccanicante cerco ogni volta di recuperare quell’istante che la mia mente ha opportunamente nascosto. Questo mi ha permesso di approcciarmi con enorme rispetto per qualunque incidente simile che accade nella mia zona. Mi accorgo che la mia sensibilità emotiva è ormai nuda e senza difese.
Quelli che se ne intendono di queste cose, continuano a dire che sono molto ma molto fortunato. Si dice che è come vivere una nuova vita e ammetto che in questi tre “nuovi” anni ho imparato ad esistere con meno ansie, relegando quello che succede alle misteriose reti del destino. Intanto aumentano gli acciacchi ma non mi va più di lamentarmi e sono grato piuttosto di aver potuto assistere ad eventi felici nella mia vita che pensavo, non potessero più realizzarsi. Ho gustato finalmente la normalità nella mia vita e non immaginavo che avesse un sapore così buono. Ognuno ha un nome per questo regista del destino ed io nella speranza di capire chi sia prima o poi, intanto ringrazio per questa opportunità. Anzi vorrei fortemente che ognuno di noi avesse un’occasione importante nella propria esistenza. Del resto sarebbe troppo noioso essere sempre buoni o magari troppo cattivi. Nelle esperienze ci sono il peso dell’età ma anche la possibilità di comprendere errori e differenze.
#parolechegraffiano

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